SML - Una Discesa all'Inferno

Shocking Movies List...

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. 999†SickBoyGoreHound†666
        +7   +1   -1
     
    .

    User deleted


    Film violentissimi, brutalizzanti, malati, deviati, stomachevoli, psicologicamente insostenibili, disturbanti e perversi.



    "La Scala a Pioli"

    La lista che segue è quella dei film che ho visto e che sono più o meno universalmente considerati i più estremi, nauseanti, folli e violenti. Lo scopo è quello di fornire, a chiunque sia interessato, uno strumento - una 'scala a pioli', se vogliamo - per scendere negli angoli più fetidi e oscuri del nostro genere preferito - e, naturalmente, anche quello di conoscere i vostri pareri, discuterne insieme, scoprire quali sono i film che più hanno 'traumatizzato' voi!
    Ogni titolo è linkato alla relativa scheda qui sul forum, quando presente, o alla sua pagina IMDb. Nel caso di titoli raggruppati o con remake o sequel uniti in un unico punto della lista, i link sono sulle date.
    Non si può dire che siano tutti film belli, e la maggior parte di questi titoli nemmeno vuole esserlo. C'è chi potrebbe obiettare che non tutti siano dei veri e propri horror e, addirittura, che alcuni non siano dei veri e propri film.
    Fate voi: quando si è immersi nel buio, le classificazioni non contano più di tanto, vero?

    DISCLAIMER: questi film affrontano, per la maggior parte in modo visivamente grafico ed esplicito, non solo violenze, mostruosità, gore e splatter ma, anche, temi difficili e scabrosi quali pedofilia, stupro, incesto, necrofilia e crudeltà su bambini e animali (talvolta vere, nel caso di questi ultimi). Va da sé che sono titoli vietatissimi ai minori di 18 anni e che, anche gli adulti, farebbero meglio a procedere con cautela: una volta viste, certe immagini, per quanto finte, sono difficili da dimenticare.

    À l'intérieur (2007): Psicologicamente deragliato, da leggersi come un'allegoria più che da prendere come una storia dall'interpretazione lineare (e dai numerosi plot-hole). Disperante.

    A Serbian Film (2010): Confezione tecnica ineccepibile e curatissima per un'esplorazione di alcuni degli abissi più neri e perversi dell'esperienza umana. Ha fatto gridare alla censura in tutte le lingue e nei loro principali dialetti. Contiene anche un paio di riflessioni scomode sulla natura dell'Uomo e del mondo in cui viviamo.

    ABCs of Death (2012): 26 registi per altrettanti episodi e davvero estreme, qui, sono soprattutto bizzarria visionaria e assurdità (nemmeno ai massimi livelli, comunque). Pochi passaggi genuinamente deviati e disturbanti (X, su tutti). Rarissimi momenti gore, alcune belle idee e più di qualche stupidaggine. Per gli amanti del weird, comunque, più che dell'horror, che pure non resteranno del tutto a bocca asciutta.

    Aftermath (1994): Cortometraggio. Trenta minuti di atmosfere rarefatte, tensioni inquietanti, disperazione esistenziale, immersa in effetti gore realistici e curatissimi. Molto ben girato, non fondamentale ma è un piacere da vedere.

    Antichrist (2009): Lars Von Trier all'apice del suo provocazionismo. Diversi momenti crudi e perversi intrecciat in una costruzione narrativa che picchia sui nervi (e, spesso, sulla pazienza). Sublime.

    Audition (1999): Miike costruisce la prima parte quasi a livello di un filmetto rosa, senza farsi mancare qualche acuta osservazione sulla società giapponese. Poi, nel tratto finale, scarica una sequenza crudelissima e allucinante. Morboso, con eleganza.

    August Underground (2001): Orrendo, lercio e malvagio. Solo apparentemente privo di una storia, incantevole nella sua ricerca ossessiva della più marcia brutalità fine a sé stessa.

    August Underground's Mordum (2003): Vomitevole, miasmatico e malatissimo. Intransigente e privo di compromessi. Anticinematografico, può essere considerato inguardabile per una miriade di motivi diversi, ma è innegabilmente un'esperienza.

    August Underground's Penance (2007): Brutto, sporco e cattivo. Il più (relativamente) narrativo dei tre, chiude la trilogia sulle note di un odio disperato e senz'ombra di redenzione.

    Begotten (1990): Arte allo stato puro, delirante ma al contempo lucidissima. Un'esperienza cinematografica che può risultare incomprensibile ai più, ma va visto dal primo all'ultimo fotogramma. Prendere o lasciare.

    Black Metal Veins (2012): Dopo la Vomit Gore Trilogy, Lucifer Valentine realizza questo documentario sull'uso di crack ed eroina nell'ambiente del Black Metal americano. Cinico ed exploitation, ma anche lucidissimo nel descrivere gli orrori di quotidiane storie di miseria umana. Calcio in pancia - con gli anfibi, per stomaci forti.

    Blood Sucking Freaks aka The incredible Torture Show (1976): Impossibile non concordare con chi lo ritiene uno dei peggiori film della Storia. Girato con due soldi, tecnicamente dilettantesco, recitato da cani. Ma ha un fondo di perversa e oscena malignità che è difficile ignorare.

    the Bunny Game (2010): Un bianco e nero d'acciaio per un cazzotto nello stomaco violento e disumanizzante. Corre voce che una scena particolarmente "dolorosa", che ruota attorno ad un ferro arroventato, non sia un effetto speciale.

    the Butcher (2007): Promette molto più gore di quanto ne mantenga, e quello che c'è non è nemmeno eccelso. Accumula tensione nell'immedesimazione forzata dello spettatore con la vittima, ma è pasticciato ed è una tortura per le orecchie. Interessante ma trascurabile.

    Cannibal (2006): Non mancano il sangue e le sequenze difficili, ma a renderlo allucinante è la storia, basata su fatti reali e ad essi piuttosto fedele. Un uomo cerca, su internet, qualcuno disposto a farsi mangiare... e lo trova! Maniacale.

    Cannibal Ferox (1981): Lenzi punta a fare più di Deodato. Come regista non ne vale la metà, ma quanto a sangue, massacri e violenza lo supera in accumulo. Tra tutti e due sono il meglio (o il peggio) che i 'cannibal-movie' abbiano da offrire.

    Cannibal Holocaust (1980): Deodato porta il genere 'cannibal' al suo apice, codifica il found-footage e, insieme, dà una lezione di cinema. Bandito praticamente ovunque, accumula brutalità a non finire e punta dritto allo stomaco. Sequenze di violenze sugli animali, purtroppo, autentiche.

    Compliance (2012): Basato su un esperimento scientifico, mostra la spaventevole facilità con cui l'essere umano è pronto a piegarsi ciecamente al Potere. Non mostra molto, non ne ha bisogno, ma pone domande inquiete le cui risposte sono, spesso, terrorizzanti. Si potrebbe affiancare a The Experiment.

    Divided into Zero (1999): Cortometraggio d'immersione in deragliati abissi di autentica (umanissima) mostruosità. Sangue, sadomasochismo, pedofilia: molto prima di A Serbian Film Mitch Davis già affondava la lama per fare male.

    the Driller Killer (1979): Sanguinario e nichilista, nero come le atmosfere notturne in cui è perennemente immerso.

    Eraserhead (1977): Estremo nel surrealismo, nelle sue visioni terrificanti, nella descrizione dell'orrore quotidiano (e non) che striscia in una mente e se ne impossessa, la cannibalizza. Lynch è criptico e geniale. Da accompagnare a Begotten, per una serata di puro delirio artistico-orrorifico.

    Excision (2012): Viaggio allucinante e grottesco in una giovane mente ossessionata dal sangue. Non sempre efficace e con qualche caduta nel tono e nel ritmo, rimane comunque un'esperienza visiva con numerosi momenti psicotici.

    Frontière(s) (2007): Bizzarro tentativo di contaminazione tra film di denuncia sociale e The Texas Chainsaw Massacre. In bilico tra i due, non riesce mai ad essere incisivo fino in fondo su nessuno dei due versanti, ma alcune sequenze molto violente ed una certa, primitiva, tensione.

    Funny Games (1997 e 2007): Il regista sostiene di non aver voluto girare un film horror, ma una riflessione sulla violenza nei media. Benissimo: il risultato mostra, spesso in modo grottesco, un notevole spaccato della violenza umana, veicolato nel medium cinematografico. Spiazzante e squilibrato. Il remake americano è un rifacimento quasi fotogramma per fotogramma, con differenze minime.

    the Gateway Meat (2008): Filosoficamente satanico, acido e nichilista, monolitico nella sua coerenza. Sordido e infame, molto ben recitato e diretto da uno sguardo allucinato e febbricitante. Include una interessante, quanto divertente, discussione teologica e secchiate di gore. Bambina inquietantissima.

    Gozu (2003): Citazioni dall'Odissea e momenti sanguinari e crudeli in questo film-cult di Takashi Miike che tratta il tema della ricerca mentre si addentra in una spirale di follia. Visionario e allucinante.

    Grotesque (2009): Coniuga bene l'accumulo di una discreta tensione psicologica con una notevole dose di abusi, macelleria e sbudellamenti. Finale in linea con il titolo. Tutto ampiamente già visto e riciclato, s'intende; divertente, tuttavia.

    Guinea Pigs (1985-1988): Collezione di sette corti giapponesi, ad altissimo tasso di gore, violenza e macelleria. Altalenanti nei risultati, si segnalano soprattutto Devil's Experiment, Flower of Flesh & Blood e Mermaid in a Manhole.

    Gutterballs (2008): Pessimo e pasticciato, inanella una decina di sequenze splatter e, a volte, un po' sporcaccione, alcune però così sopra le righe da dare allo stomaco. Ha probabilmente il killer più ridicolo della Storia.

    Haute Tension (2003): Miscuglio violentissimo, e riuscito a metà, di diverse influenze horror/splatter, con tentativo di "mind-fuck" finale. Ottime attrici ed una dose di follia e brutalità sufficente a meritargli un posto in questa lista.

    the Human Centipede - First Sequence (2010): L'idea di base basta, già da sola, a dare il voltastomaco alla maggior parte degli spettatori. L'esecuzione del regista Tom Six è beffarda e grottesca, sempre a metà strada tra gli sterotipi di genere e la follia delirante.

    the Human Centipede - Full Sequence (2011): Tanto nero quanto il primo era luminoso, se possibile ancor più folle e con un protagonista ben più inquietante. Annovera alcune sequenze gore veramente disturbate. Cupissimo.

    I Spit on your Grave (1978 e 2010): Il paradigma del genere rape & revenge. Il remake è, ovviamente, edulcorato ma dispone di mezzi tecnici migliori che lo rendono, comunque, un'esperienza "forte".

    Ichi the Killer (2001): Miike accumula una quantità di gore e di ultraviolenza che, nel suo cinema, è superata forse solo da Imprint. Film straniato e straniante di un regista geniale, per stomaci d'acciaio.

    Jack Ketchum's the Girl Next Door (2007): Difficile classificarlo come un horror. Difficile anche non farlo, dopo la prima mezz'ora. Basato su fatti realmente accaduti e, soprattutto, così schifosamente insiti nella natura umana da essere uno dei titoli più rivoltanti di questa lista. Nerissimo.

    Kids / Gummo / Ken Park (1995, 1997 e 2002): Sebbene non sia possibile catalogarli come "horror", ho incluso questi tre titoli, scritti da Harmony Korine e diretti da lui (Gummo) o da Larry Clark, a causa delle atmosfere profondamente malsane che, spesso, sfociano direttamente nel territorio del grottesco e della malattia mentale. Inquietanti e crudissimi, possono essere visti come una sorta di trilogia tematica.

    the Life and Death of a Porno Gang (2009): Gioiellino serbo quasi sconosciuto, impregnato di laico paganesimo sovversivo, miseria umana nerissima e gioia di vivere. Riempie di martellate lo spettatore non tanto per ciò che mostra ma per quel che dice. Denso, umanissimo ed innovativo, anticipa molti temi di A Serbian Film. Da non perdere.

    Martyrs (2008): Forse il prodotto più duro e disperato della macabra nouvelle vague dell'iperviolenza sanguinolenta francese. Agghiacciante, rutilante e teso come una corda di violino.

    Maskhead (2009): Si sforza in tutti i modi di essere irriverente e diabolicamente perverso, ma gli riesce a (meno di) metà. Abbastanza atipico e morboso da meritare comunque una visione.

    Megan is Missing (2011): La violenza mostrata è prossima allo zero, ma il tema trattato, assieme alla sapiente costruzione narrativa e ad alcuni momenti d'effetto, lo rendono un film che può essere, psicologicamente, difficilissimo da sostenere.

    Melancholie der Engel (2009): L'orrore e la devianza si fondono nel Sublime. Costruito per accumulo, girato benissimo, è quasi un catalogo di perversioni e mostruosità.

    Men Behind the Sun (1988): Efficace, con la sua compiaciuta irriverenza splatter, nel descrivere gli abissi di gelida follia (dis)umanamente raggiungibili. Da vedere, per comparazione e completismo, assieme a Philosophy of a Knife (sullo stesso argomento) e Black Sun: The Nanking Rape.

    Murder Collection V. 1 (2009): Serie di corti in finto stile documentaristico: alcuni molto narrativi, altri puramente violenti. Qualche gioiellino, un po' di fuffa. Ben assemblato e con notevoli picchi di brutalità, comunque.

    Murder-Set-Pieces (2004): Pazzacchione e delirante, con una narrativa efficace sebbene ridotta all'osso. Veicolo di un paio tra i più brutali momenti di violenza sui bambini che vi capiterà mai di vedere.

    Necrophagia: Through Eyes of the Dead (2002): Macabra e deviata collezione di videoclip dalla creatura musicale (Necrophagia) dell'orrido Killjoy. Gronda fiumi di, curatissimo, gore e autocompiaciuta perversione sessuale. C'è anche Phil Anselmo sotto falso nome ("Anton Crowley"). Contiene una clip da L'aldilà di Fulci.

    Nekromantik (1988): Il valore cinematografico è altamente discutibile, ma sguazza nella sua stessa melma di perversione e deviazioni che è un piacere. Cinicamente sarcastico.

    Nekromantik 2 (1991): Di più, della stessa roba, ma il finale è più selvaggio ed agghiacciante ed è realizzato marginalmente meglio del suo predecessore.

    Night Warning aka Butcher, Baker, Nightmare Maker (1982): La solida interpretazione della protagonista rende ancora più disturbante questa storia a base di omofobia, pulsioni incestuose e violenta follia omicida. Per famiglie, anche questo (sempre rispetto agli altri titoli elencati).

    Oldboy (2003): Non violento quanto altri titoli (anche se...), ma la storia è malatissima e il finale è di quelli che lasciano solchi profondi. Compone la "trilogia della vendetta", assieme a Sympathy for Mr. Vengeance (2002) e Sympathy for Lady Vengeance (2005). Il remake americano è da evitare con cura.

    Open Water (2003): Funziona benissimo nel creare, fin dalle prime inquadrature, una tensione densa e palpabile che non si allenta nemmeno per un attimo dei suoi 75 minuti. Qualche cedimento nel finale, ma si lavora lo spettatore come pochi altri. Da vedere, magari, insieme a All is Lost.

    the Poughkeepsie Tapes (2007): Inquietante e costruito benissimo nel suo porsi come (finto) documentario. Le domande che solleva e le situazioni che descrive possono essere davvero disturbanti e non si risparmia nelle sequenze più violente.

    Possession (1981): Lento e di interpretazione non immediata ma è anche un cult impregnato di un'atmosfera di insana follia. Ha una delle creature mostruose più disturbanti del cinema e un numero di scene torcibudella. Ricercato, interpretato benissimo, lovecraftiano. Varrebbe la pena di metterlo in un "double feature" tematico con Antichrist di Von Trier.

    Psychotica (2006): Film allucinato e semi-sperimentale, che dà un significato nuovo, più oscuro e deviato, al concetto di "torture-porn".

    the Redsin Tower (2006): Dopo la trilogia di August Underground, Vogel sforna un prodotto più classico che, per alcuni versi, ricorda Cradle of Fear. Gore di altissimo livello, comunque, e a fiumi - e non manca nemmeno un'atmosfera piacevolmente psicotica, soprattutto nella seconda parte.

    Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975): Pasolini usa Sade per mostrare la natura marcia, orrorifica e degenere del Potere nelle sue forme peggiori. Impossibile dire qualcosa di nuovo, e in breve, su uno dei rari e autentici Capolavori del Cinema.

    Schramm (1993): Buttgereit, al suo meglio, dirige un'immersione profonda nella 'banalità del male' della mente di un serial killer. Violento in modo non particolarmente grafico, ma gelido e disturbante. Da vedere, magari, insieme ad Angst, per un confronto.

    Sella Turcica (2010): Il cagnolino di famiglia si chiama Fulci. Oh, LOL. Ottimi effetti speciali sanguinolenti e una solida costruzione narrativa per una zombie story. Il resto del livello tecnico è meno che brillante. Attori appena decenti (e spesso no).

    Shallow Ground (2004): Merita un posto in questa lista non per la violenza, il gore o la tensione psicologica (che pure ci sono, a palate) ma per la capacità estrema di mischiare insieme una moltitudine di generi diversi. Film d'assedio, slasher, horror sovrannaturale, delirio lovecraftiano, per una solida ghost story che non si fa mancare nulla, in buon equilibrio tra quantità e qualità.

    the Sinful Dwarf (1973): Exploitation grottesca, perversa e straniante esattamente quanto il titolo lascia immaginare. Non veramente orrorifico, ma senz'altro disturbato e dai risvolti inquietanti.

    Snuff 102 (2007): Storia di uno snuff movie (e che altro?). Girato con pochi mezzi, sa metterli bene a frutto. Sporco, sadico, ignobile.

    Subconscious Cruelty (2000): Esperienza surrealista, visionaria, sperimentale, ebbra di sequenze disturbanti solo apparentemente slegate tra di loro. Esige che sia lo spettatore a scavare, ma ne vale la pena.

    Taeter City (2012): acido, allucinatorio e delirante come un bad trip da LSD, ma non altrettanto profondo. Un velo di critica sociale un po' troppo "all over the place", ma è una gioia per gli occhi. Gorefeast videoludico, patinato e noiosetto.

    Taxidermia (2006): Strano punto d'incontro tra cinema weird, dramma, commedia e horror, può facilmente mettere in difficoltà gli spettatori più sensibili e dare qualche problema anche a quelli più smaliziati. Intricato e, a tratti, disgustoso.

    der Todesking (1990): Sette giorni della settimana, sette episodi, sette modi di morire. Più che nel gore o nella violenza la parte più disturbante è, probabilmente, nel suo essere un vero e proprio, spassionato, inno alla Morte e al suicidio. Buttgereit fa meglio che nei due Nekromantic, ma non è dire molto. Malsano.

    Tetsuo (1989): Uno degli apici del body horror/weird/sci-fi nipponico. Per lo spettatore occidentale può risultare ostico ma, a patto di riuscire ad arrivare fino in fondo, ripaga lo sforzo. Inquieto ed inquietante, con più di qualcosa da dire.

    VHS / VHS 2 (2012 e 2013): Raccolte di cortometraggi presentate in stile "found footage" e incastrate in una storyline-cornice. Il punto di forza è la scrittura secca e cattivissima di molti degli episodi, ma non lesinano in visioni brutalizzanti e apici splatter. Ci si trovano addirittura momenti poetici.

    Visitor Q (2001): Parte con una situazione alienante e malsana delle peggiori e si chiude su una nota di allegorica speranza un po' facilona, ma il messaggio arriva forte e chiaro. In mezzo, vangate di violenze, abusi e un tocco di necrofilia. E perché no?

    Vomit Gore Trilogy: Slaughtered Vomit Dolls (2006): Primo capitolo della VGT di Lucifer Valentine. Cocktail frenetico ed isterico composto da 2/5 di gore a fiumi (finto), 2/5 di vomitate a spruzzo (vere) e 1/5 di nudi e pornografia. Vorrebbe essere satanista. Gli piacerebbe un mondo, essere satanista. Lo è, a chiacchiere: un sacco di Satan qui, Satan lì.

    Vomit Gore Trilogy: ReGOREgitated Sacrifice (2008): Sorta di unione blasfema e lisergica tra August Underground (ma meno violenta) e two Girls one Cup (ma più pornografica). Altra profusione di blabla satanico: Satan di sopra, Satan di sotto, Satan con il polpo. Da vedere.

    Vomit Gore Trilogy: Slow Torture Puke Chamber (2010): Lucifer Valentine apre la terza parte della sua trilogia con due disclaimer e un warning che rassicurano sull'origine puramente narrativa delle immagini e su come l'attrice principale sia stata pagata per ogni performance e fosse del tutto consapevole e consenziente. I tre avvertimenti sono, probabilmente, la parte più disturbante di tutto il "film". Più narrativo, e più parlato, dei precedenti e anche il meno visivamente stimolante. Chiacchiere sulla bulimia e Satan is on the table.

    the Woman (2011): Descrizione psicotica di stomachevoli perversioni borghesi. Efficace, anche se non ha mai il coraggio di spingere il pedale fino in fondo e, spesso, sembra cercare di giustificarsi. E' il sequel di Offsping, anche se funziona benissimo come storia indipendente, dallo stesso Jack Ketchum di The Girl Next Door.


    I titoli che seguono non ce l'hanno fatta a entrare in lista, ma meritano comunque una segnalazione.
    I Terribili 13: Basket Case (1982); Battle Royale (2000); Beyond the Limits (2003); Dead Alive aka Braindead (1992); Gut (2012); Head Case (2007); Henry - Portrait of a Serial Killer (1986); Laid to Rest (2009); Long Pigs (2007); Marebito (2004); Offspring (2009); Premutos - der gefallene Engel (1997); Re-animator (1985);


    .::Menzione d'Onore::.
    The Act of Seeing with One's Own Eyes (1971)

    Cortometraggio di 32 minuti, completamente privo di suono, diretto da Stan Brakhage è, prima di tutto una riflessione sul rapporto tra uomo, sguardo e cinema. Il titolo, L'Atto di Guardare con i Propri Occhi, è una traduzione letterale delle parole greche da cui viene 'autopsia'. E' una profonda esperienza visiva la cui mancanza di suono può permettere una più profonda immedesimazione nel flusso d'immagini. Si tratta di autopsie autentiche, riprese con un distacco e, insieme, una partecipazione tali da renderla una visione unica. Parlerò più diffusamente del suo rapporto con l'Orrore in un futuro articolo.

    -->SCOPRI ALTRE GUIDE<--



    Edited by LeonBlack - 29/6/2020, 21:31
     
    Top
    .
  2.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Demone dell'oltretomba

    Group
    Amministratore
    Posts
    7,259
    Reputation
    +1,947
    Location
    From Darkness

    Status
    Morto
    Hei amico che lavorone complimenti, sei andato a pescare proprio quelli più cruenti malati e ne hai fatto un listone pieno zeppo di film dove la violenza e la tensione sono al primo posto, ci credo che son vietati ai minori di 18 anni, minorenni pensateci due volte prima di guardarli XD .
    Di quelli che hai messo ne ho visti quasi la metà, quindi devo assolutamente cercare di recuperarli tutti.
    Grazie mille :)
     
    Top
    .
  3. 999†SickBoyGoreHound†666
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (LíôN88 @ 29/9/2014, 02:43) 
    [...] ci credo che son vietati ai minori di 18 anni, minorenni pensateci due volte prima di guardarli XD.

    ;-)
    Ehi, uno li avverte... poi la decisione è la loro xD

    CITAZIONE (LíôN88 @ 29/9/2014, 02:43) 
    Di quelli che hai messo ne ho visti quasi la metà, quindi devo assolutamente cercare di recuperarli tutti.
    Grazie mille :)

    Figurati, è un piacere!
    Tu inizia pure i recuperi, appena ho tempo comincio a preparare le schede con recensioni per quelli non sono ancora stati inseriti nel forum.
     
    Top
    .
  4. HarryBosch
        +1   +1   -1
     
    .

    User deleted


    Wow!
    Gran bel lavoro i miei complimenti :¯3¯¯ :
    Di tutti questi film ne ho visti pochi...ma pochi pochi...un paio!
    Ciò mi fa ben credere che di questo sottogenere non ho ancora visto nulla!
    L'unico su cui mi pronuncio a dire due parole è Oldboy, finale davvero struggente, inaspettato e partorito da una mente che sicuramente avrà qualcosa di fuori posto.
     
    Top
    .
  5. Riyuka
        +1   +1   -1
     
    .

    User deleted


    Wow... Bel lavoro BoyG :¯3¯¯ :
     
    Top
    .
  6. thedevicedrummer
        +1   +1   -1
     
    .

    User deleted


    Bel topic!
    Nelle serate noiose e ripetitive saprò cosa guardare! :skull:
    Fin'ora (fortunatamente) ne ho visti appena 6 o 7 di quelli elencati...
     
    Top
    .
  7. 999†SickBoyGoreHound†666
        +1   +1   -1
     
    .

    User deleted


    Grazie a tutti ragazzi, il vostro apprezzamento è la miglior soddisfazione che posso trarre da un 'lavoro' come questo :have a nice day:

    @HenryBosch: Oldboy è uno di quelli su cui più ero indeciso, perché ha veramente poco di "horror" in senso tradizionale...e, al contempo, quel finale è veramente una delle cose più spaventose che mente umana possa concepire. Se ti è piaciuto quello, posso consigliarti "Jack Ketchum's The Girl next Door": è un pugno nello stomaco aberrante!

    @thedevicedrummer: attento, alcuni di questi film potrebbero rovinartela, una serata :-D Hai mai provato "August Underground"? :that dood is up to something:
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Orrore da Paura

    Group
    Amministratore
    Posts
    15,485
    Reputation
    +5,688
    Location
    Valhalla

    Status
    Morto
    Bella Sick sei un pazzo XD con la tua immensa sapienza hai fatto una lista con i contro cazzi :) ne ho visti pochissimi e credo che eviterò di guardare gli altri da te citate, perchè non vorrei sentirmi male ahaha
     
    Top
    .
  9. 999†SickBoyGoreHound†666
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    @Guerrero92: Thanks, pal!! Mi dispiace solo che non sono riuscito ad arrivare ai 100 titoli che mi ero prefissato ma, apparentemente, anche il mondo dell'horror estremo, ad un certo punto, ha dei limiti.

    Però ti assicuro, per quanto malatissimi, la maggior parte dei titoli in lista li ho trovati anche genuinamente godibili e divertenti (nel senso macabro dei termini, ovviamente).
    O...forse sono io che ho un concetto un po' bizzarro di 'divertente' :grin:
     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Orrore da Paura

    Group
    Amministratore
    Posts
    15,485
    Reputation
    +5,688
    Location
    Valhalla

    Status
    Morto
    CITAZIONE (999†SickBoyGoreHound†666 @ 29/9/2014, 13:37) 
    @Guerrero92: Thanks, pal!! Mi dispiace solo che non sono riuscito ad arrivare ai 100 titoli che mi ero prefissato ma, apparentemente, anche il mondo dell'horror estremo, ad un certo punto, ha dei limiti.

    Però ti assicuro, per quanto malatissimi, la maggior parte dei titoli in lista li ho trovati anche genuinamente godibili e divertenti (nel senso macabro dei termini, ovviamente).
    O...forse sono io che ho un concetto un po' bizzarro di 'divertente' :grin:

    Proverò a guardarne qualcuno giusto per non rimanere nel dubbio, ma vorrei evitare film stupidi come Cannibal Holocaust nel quale non ho trovato niente di interessante...
     
    Top
    .
  11. 999†SickBoyGoreHound†666
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    @Guerrero92
    Cannibal Holocaust è peculiare: non arriverei a definirlo stupido, ma capisco che abbia bisogno di essere letto nel contesto in cui è stato prodotto (quegli anni, quel genere di situazione, quel momento e quelle motivazioni storiche) per essere apprezzato a pieno... e mi rendo anche conto che la violenza gratuita sugli animali può respingere anche lo spettatore più agguerrito (almeno, per me è stato così, mi ha dato sinceramente fastidio).

    Se ti piacciono le cose dalla storia un po' più solida e (tra molte virgolette) "tradizionale", posso forse suggerirti, oltre ai già citati Oldboy (2003) e The Girl Next Door (2007), anche
    °The Woman (2011)
    °Shallow Ground (2004)
    °Martyrs (2008)

    Chissà che uno di questi non incontri il tuo gusto! :that dood is up to something:

    Edited by 999†SickBoyGoreHound†666 - 29/9/2014, 18:21
     
    Top
    .
  12.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Orrore da Paura

    Group
    Amministratore
    Posts
    15,485
    Reputation
    +5,688
    Location
    Valhalla

    Status
    Morto
    CITAZIONE (999†SickBoyGoreHound†666 @ 29/9/2014, 15:08) 
    @Guerrero92
    Cannibal Holocaust è peculiare: non arriverei a definirlo stupido, ma capisco che abbia bisogno di essere letto nel contesto in cui è stato prodotto (quegli anni, quel genere di situazione, quel momento e quelle motivazioni storiche) per essere apprezzato a pieno... e mi rendo anche conto che la violenza gratuita sugli animali può respingere anche lo spettatore più agguerrito (almeno, per me è stato così, mi ha dato sinceramente fastidio).

    Se ti piacciono le cose dalla storia un po' più solida e (tra molte virgolette) "tradizionale", posso forse suggerirti, oltre ai già citati Oldboy (2003) e The Girl Next Door (2004), anche
    °The Woman (2011)
    °Shallow Ground (2004)
    °Martyrs (2008)

    Chissà che uno di questi non incontri il tuo gusto! :that dood is up to something:

    Seguirò il tuo consiglio ;), Martyrs l'ho già visto e pur essendoci scene crude si lascia guardare, l'argomento è la martirizzazione e lo trovo interessante.
     
    Top
    .
  13.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Signore dell'incubo

    Group
    Member
    Posts
    5,423
    Reputation
    +206
    Location
    Distributore di Coca-ColaⓇ e PepsiⓇ che vaga incontrollato nel Vuoto Siderale

    Status
    Anonymous
    Bel lavoro Boy!
     
    Top
    .
  14. 999†SickBoyGoreHound†666
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    @Guerrero92: se ti è piaciuto Martyrs, sono certo che anche gli altri che ti ho consigliato incontreranno il tuo gusto! ERRATA CORRIGE: avevo indicato l'anno di The Girl Next Door come 2004, invece è 2007!!! Quella del 2004, dallo stesso titolo, è un'atrocissima commedia rosa!!

    @Jack D. Spade: grazie, Jack!!
     
    Top
    .
  15. 999†SickBoyGoreHound†666
        +1   +1   -1
     
    .

    User deleted


    Ho aggiunto scheda e recensione di August Underground (2001), in sezione "Terrore del Cinema - Mai arrivati in Italia"
     
    Top
    .
20 replies since 29/9/2014, 00:59   1280 views
  Share  
.
Top