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Quest'opera ce l'ho come inizio capitolo del mio libro di arte e ogni volta che la vedo mi fa un senso assurdo. A te?SPOILER (clicca per visualizzare)L'opera è di Alberto Burri, composta nel 1964 e ora si trova a Città di Castello, Perugia. 132 X 117, è un'opera del tutto originale sia per la scelta di un materiale per niente poetico, la plastica, sia per gli effetti del fuoco. Infatti, essa è stata creata tramite la combustione su tela affinché le bruciature, i tagli, gli increspamenti generati dal calore sul rosso vivo della superficie sembrino ferite e spasmi della materia.. -
Gicci.
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Si, effettivamente è strana, ma non mi fa senso. Per chi ha deathcross per vedere ha un nonsochè di rivoluzionario. . -
Riyuka D..
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A me piace, la trovo affascinante
Non fatemi sentire come una svitata. -
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A me sembra una turca di suspiria . -
HarryHorror.
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Si molto originale e lugubre, mi chiedo però se questa (così come altre opere fuori dagli schemi) sia davvero arte. . -
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In teoria si.
Dovete pensare che l'arte esprime l'animo umano e l'artista ha vissuto la guerra mondiale.. -
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L'avevo detto io che era una turca! Dei campi di concentramento. . -
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E' più o meno la stessa immagine di copertina della mia versione di"Farenheit 451" di Ray Bradbury; è plastica fusa che mi fa pensare ad un fuoco senza senso. . -
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Come mai a un fuoco?^^ . -
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Fuoco perchè è il calore che fa fondere la plastica in questo modo. .