Nasa, "gli alieni? Tra 20 anni prove certe"

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  1. HarryBosch
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    Siamo soli nell'universo? Secondo Ellen Stofan, capo scienziato della Nasa, la risposta molto probabilmente e' no. "Abbiamo forti indicazioni che troveremo forme di vita oltre la Terra nel prossimo decennio", ha spiegato nel corso di un convegno a Washington, precisando come ci siano "molte probabilita' che nei prossimi 20 o 30 anni l'umanita' riesca a trovare le prove definitive" che confermino la presenza di forme di vita aliene su altri pianeti.

    "Sappiamo dove guardare e sappiamo come guardare - ha continuato - Nella maggior dei casi abbiamo anche a disposizione la tecnologia adeguata per farlo". La scienziata capo della Nasa si e' poi affrettata a precisare che "ovviamente non stiamo parlando di omini verdi, ma di microrganismi".

    Secondo Stofan, le attivita' scientifiche della Nasa hanno portato a numerose scoperte sorprendenti legate all'acqua negli ultimi anni che "forniscono l'ispirazione per continuare ad indagare le affascinanti possibilita' di altri mondi, la vita, e l'universo". "Nel corso della nostra vita, potremo finalmente rispondere alla domanda se siamo soli nel sistema solare e oltre", ha precisato.

    classifica-pianeti-abitabili

    Durante il convegno e' intervenuto anche Jim Green, direttore del dipartimento di planetologia della Nasa, il quale ha riportato i risultati di un recente studio che ha analizzato l'atmosfera sopra le calotte polari di Marte e ha accertato che oltre il 50% dell'emisfero Nord del pianeta e' stato in passato ricoperto da oceani profondi varie miglia.

    Mentre il collega John Grunsfeld, ex astronauta e amministratore associato del Science Mission Directorate dell'agenzia, ha affermato: "Credo che siamo distanti circa una generazione dal raggiungimento dei limiti del nostro sistema solare, e poi l'obiettivo successivo sara' un pianeta orbitante intorno ad una stella vicina a noi".

    La Nasa e l'Agenzia Spaziale Europea (Esa) metteranno in campo nei prossimi anni una nuova squadra di satelliti con lo scopo principale di capire dove si 'nasconda' l'acqua, e forse la vita. Juno, Webb e Tess, per esempio, sono alcune delle ambiziose missioni che partiranno per setacciare lo spazio a caccia di tracce di vita. E per svelare i segreti dell'evoluzione dei pianeti.

    "Esistono due possibilità, o siamo soli nell'universo o non lo siamo, e sono una più terrificante dell'altra"

    Arthur C. Clarke


    Fonte: Ansa.it
     
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  2. Toshiro Umezawa
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    Hawking disse che se dovessimo incontrare gli alieni, le probabilità di fare la fine degli amerindi al contatto cogli europei.
     
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  3. HarryBosch
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    E si, infatti con i passi che stiamo facendo nella scoperta di pianeti abitali sta nascendo anche l'inquietante dubbio del "forse dovremmo camuffare il nostro pianeta in qualche modo per non farci trovare", in quanto se noi vediamo loro...loro vedono noi....e se loro oltre a vederci possono raggiungerci come ha detto Hawking non sarebbe poi così rosea come cosa.
    Ma comunque, a mio parere, è possibile un contatto di qualche tipo, oppure microorganismi nel sistema solare (sono quasi sicuro che di microorganismi ne troveremo anche nel nostro sistema), ma contatti con vite intelligenti extraterrestri più difficile più che altro per le enormi distanze.

    Proprio riguardo le enormi distanza ho fatto una ricerca su Michio Kaku, su wikipedia non parla di ste teoria del matrix come da topic mentre invece è interessante:

    in varie trasmissioni scientifiche, ha più volte ribadito la possibilità che una civiltà extraterrestre estremamente evoluta possa piegare lo spazio-tempo a suo piacimento, per poter raggiungere in tempi brevi punti anche molti distanti tra di loro dell'universo. Ha spiegato meccanismi di distorsione spazio-temporale nel documentario della National Geographic sugli incontri ravvicinati.

    Comunque, tornando a queste teorie, ma non solo a queste di questo scienziato in particolare ma anche quelle di Hawking sulla cosmologia e altri fisici, a mio parere son tutte teorie che lasciano un po' il tempo che trovano, nel senso, non che sono tirate per aria, ma che le nuove tecnologie smentiscono ogni anno quello appena formulato e aprono a nuove teorie.
    Insomma, conosciamo appena dove abitiamo, pensare con questa poca conoscenza di fare una teoria universale mi sembra un passo più lungo della gamba.

    Edited by HarryHorror - 6/4/2017, 20:28
     
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2 replies since 10/4/2015, 10:32   58 views
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