Recensione: Tenebre

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  1. gidan 89
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    RECENSIONE : TENEBRE

    TENEBRE



    TITOLO: Tenebre
    REGIA: Dario Argento
    CAST:
    Anthony Franciosa
    John Saxon
    Daria Nicolodi
    Veronica Lario


    TRAMA:
    Su richiesta del suo agente letterario, lo scrittore americano Peter Neal giunge a Roma per presentare il suo ultimo bestseller: Tenebrae. Ben presto, nella capitale comincia ad agire un assassino seriale, che ricalca il modus operandi del killer presente nel libro; questi si mette anche in contatto con lo scrittore


    RECENSIONE:
    "Tenebre" si colloca dopo "Profondo Rosso","Suspiria" ed "Inferno", quindi subito dopo il periodo di massimo splendore per Argento. Con questo film il regista romano rompe col passato ed inizia ad intraprendere una nuova strada, rimanendo comunque fedele a sè stesso ma non al cinema italiano tradizionale. Il film non è horror, ma è un giallo/thriller a tinte forti, con scene di violenza gratuite in puro stile argentiano. Già dall'inizio del film possiamo riconoscere un Argento diverso dal solito : non ci sono più gli effetti di luce tanto cari a lui e a Bava, il taglio delle inquadrature è spiccatamente più americano, la colonna sonora è meno intensa ma più pop destando nello spettatore un senso di disco music non adeguato al film. I Goblin con la colonna sonora di questo film a mio avviso hanno fatto un buco nell'acqua ; la musica non riesce a creare nessuna atmosfera di suspence o di tensione ( tranne la musica utilizzata per i ricordi) ed è notevolmente da discoteca senza nessun pudore, rovinando molto del film. Però Argento c'è sempre, non efficace come in passato ma pur sempre dotato del suo estro visivo che lo contraddistingue. "Tenebre" dispone di una solida sceneggiatura che regge bene per tutta la durata del film, catturando lo spettatore senza mai lasciar nessun indizio di chi possa essere l'assassino.

    fver
    tenebre1
    tenebre-17

    Quindi con questo film Argento riesce a trovare una compatezza narrativa che tante altre volte è mancata nei suoi film ( Il Cartaio, Non Ho Sonno) e che questa volta rende il film piacevole rivelandosi l'arma in più del regista.
    Il film possiede notevoli sequenze, come quella del dobermann oppure quella dell'omicido delle due lesbiche, dotata di una soggettiva dell'assassino molto virtuosa. I delitti in se per se non saranno innovativi e non presentano quindi scene di violenza sconvolgente ( tranne una) risultando più inspide di altri film dello stesso Argento.
    In totale con questo film Argento ha cercato di costruirsi una propria identità che potesse distaccarsi dal suo cinema passato, molto legato alle radici del cinema italiano tradizionale costruendosi un nuovo volto moderno ma meno affascinante. Seguire la propria strada sarà a mio avviso un pò la sua rovina, perchè in futuro non riuscirà più ad avere una sceneggiatura solida come questa. Già con questo film poi si possono notare i primi sintomi di auto celebrazione, basti vedere la scena col dobermann ( auto citazione di Suspiria) e sempre la chiave del mistero nascosta in una casa ( Profondo Rosso, Inferno, Il Cartaio). Un film comunque complessivamente abbastanza buono, ottimo giallo con ottima trama, ma già non è più ai suoi massimi livelli, incontrando le tenebre della propria arte

    VOTO : 7

    Edited by HarryHorror - 18/9/2016, 13:05
     
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  2. frankwalker
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    :D Uno dei principali motivi d'interesse di questo film, inspiegabilmente non tra i più amati del regista (perfino il sulfureo Giusti è avaro di encomi nel suo "Stracult"), risiede nella presenza nel cast della futura signora Berlusconi, Veronica Lario, qui destinata a fare una fine non esattamente... gloriosa: di una scena, in particolare, non ci si dimentica tanto da essere stata eliminata, guarda caso, nelle già rare messe in onda televisive. Ma chi dispone del dvd non avrà problemi.
    Ah, c'è anche una giovanissima Eva Robin's, agli inizi.

    FW ;)
     
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    A livello registico niente da dire, il montaggio a volte troppo confusionario con scene sconnesse e troppo ravvicinate.

    La trama per essere un giallo era troppo confusa, pur con pochi personaggi gli indizi erano inesistenti e si poteva indovinare più per logica che per la sceneggiatura.

    Bello ma nn da consigliare, pure la recitazione a volte non era top. E troppo nudo gratuito.
     
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3 replies since 9/8/2006, 17:28   1139 views
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