Horla

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Bowen Tyler

Posted on 5/12/2022, 21:22

Signore dell'incubo

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Nei dintorni di Rouen, un gentiluomo francese scopre di essere perseguitato da un'entità invisibile
che lui stesso battezza Horla.
Questa entità non gli permette di riflettersi allo specchio, si nutre di acqua e latte, fa appassire le
rose, lo tormenta facendogli sentire la sua presenza in ogni momento: sfoglia i libri, rompe i
bicchieri in cucina seminando discordia tra i domestici, un vero incubo.
All'inizio l'uomo pensa di essere folle, addirittura ha paura di essere sonnambulo, tanto che si
chiude in camera e si cosparge la faccia di piombaggine, credendo di essere stato lui ad aver bevuto
quel latte.
Un giorno riceve una notizia di una “epidemia di follia” in Brasile, e così si convince che gli Horla
esistono davvero.
Guy de Moupassant scrisse questo racconto nel 1887, prima di cadere nel delirio a causa della
sifilide, e ne fece tre versioni: la prima è “Lettera di un pazzo”, la seconda e la terza si intitolano
“Horla”. Ognuna di queste versioni raccontano la vicenda in modo differente, ma quella più celebre
è la terza, narrata in un diario dal protagonista stesso.
Lo ambientò nei dintorni di Rouen in omaggio a Gustave Flaubert, che era stato suo amico e
mentore per molti anni.
Da questo libro nel 1963 è nata la trasposizione cinematografica “Horla: Diario segreto di un
pazzo” con Vincent Price, dove la storia è cucita addosso al personaggio di Simon Cordier, un
integerrimo giudice che viene perseguitato da un Horla che lo costringe ad uccidere.

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