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Toshiro.
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Titolo: Darkman
Regia: Sam Raimi
Paese di produzione: USA
Anno: 1990
Cast: Liam Neeson, Frances McDormand, Colin Friels, Larry DrakeTrama
Un brillante scienziato, mentre sta sperimentando un nuovo tipo di pelle sintetica, viene fatto saltare in aria da una spietata gang di criminali: con il corpo tremendamente ustionato e la mente che vacilla sull'orlo della pazzia, troverà nella vendetta la sua unica ragione d'esistereTrailer
Commento/Recensione
Il film presenta tutti i marchi di fabbrica di Raimi: io lo definisco un film "di passaggio", in cui sono ben presenti gli elementi più iconici della trilogia de La casa (Evil Dead), e che poi permarranno, in parte, nella saga di Spiderman, ma anche alcune finezze che si rivedranno proprio nei tre film sull'arrampicamuri.
C'è tutta la poetica dei freaks, che accomuna Raimi a Burton: Peyton, lo scienziato sfigurato nel corpo e nella mente, è l'antesignano del Dr. Octopus di Molina, uomo di scienza tormentato dai propri demoni interiori.
Nella lotta ai suoi nemici, Darkman mostra tutta la sua natura di eroe fumettistico: molte riprese di Raimi si spingono vicinissime ai suoi personaggi, da angoli sghembi e penetrano negli occhi del protagonista, restituendone tutta l'allucinante follia.
In diversi frangenti, l'azione si fa volutamente esagerata, e questo permette di godersi appieno il film: in effetti, Raimi è tra i pochi registi capaci di rendere vivo un fumetto, ovvero di saperne trasporre l'anima più esorbitante sullo schermo, cosa che non è certo facile viste le limitazioni nel passaggio dall'uno all'altro medium.
La recitazione di Neeson rende benissimo la dicotomia del suo personaggio, mostro e paria, sempre pronto a lanciarsi in balli demenziali che non sono altro che dichiarazioni di angoscia per la sua situazione, cui riesce a sfuggire solo ricordando cos'era, ovvero un uomo di scienza.
Similmente a quanto accadrà con Spiderman (e in parte, quanto già visto con Ash), anche Darkman ha una luce che lo guida, ovvero la fidanzata Julie, ben resa dall'attrice Frances McDormand: il suo non è un ruolo che spicchi in maniera eclatante, ma è onesto e dimostra una natura simile alle storie d'amore del romanzo gotico, in cui la bella accetta l'amore del mostro e lo ricambia.
Non ultima la colonna sonora: Elfman è reduce del lavoro su Batman, e la sua musica risente molto di tale influenza, ma in nuce ci sono già alcune note che poi saranno presenti nel tema di Spiderman.
In definitiva, Darkman è un ottimo film in pieno stile Raimi: un recupero consigliatissimo e divertente.. -
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Da vedere!
O, nel mio caso, da rivedere!. -
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adorissimo!!!!!
ma quando esce un box bluray degno in italiano?
sono anni che lo cerco!!. -
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Bellissimo film! Ho trovato anche il fumetto, anche se il finale lì è un pochino diverso . -
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Bel film, trama abbastanza semplice ma efficace, la vendetta attira sempre e rende il protagonista un antieroe e a chi non piacciono gli antieroi. .