Prima di morire

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  1. The_27_people
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    CITAZIONE (AdeCerberus @ 6/1/2022, 22:30) 
    Ragnar, spaventano anche a me entrambe le prospettive. Sì, anche io ho sentito così. Secondo la scienza è questo, ma chissà se in realtà vedono davvero cose che noi non vediamo.
    Quel cartone non l'ho mai visto. Ci darò un'occhiata.

    The27people, quando ero piccolo, credevo che una volta morti restavamo per sempre intrappolati nel corpo, finché anche le ossa sparivano. Tu riuscivi a sentire gli altri, come se fossi ancora vivo. Pensavo che bastava bruciare il corpo, per liberare l'anima dall'involucro.
    Raramente la persona si sente morta. Spesso chi dice di esserlo, lo fa per moda, per sentirsi diverso, quello strano, come se vuole attirare l'attenzione. Chi si sente così non la va a dire in giro, anche perché si sentirebbe male a farlo.
    Io mai praticato quelle cosa, ma ho avuto esperienze strane, oltre a vari sogni premonitori, sia su di me, che sulle persone che mi circondavano. Tutti avverati. Questa cosa la intendo come intuito. Magari il mio subconscio sa, si proietta in avanti, perché ho il vizio di proiettare in avanti le cose, quindi mi appare in sogno l'eventuale fine.

    LeonBlack, tutta la gente che ho sentito, parlano tutti del senso di pace. Sono in pochi a descriverlo diversamente. Forse questa sensazione è prodotta dal cervello, in modo tale da spingere la persona a lasciarsi andare. Un po' come quando hai molto sonno e ti addormenti senza accorgertene, oppure quando non vuoi alzarti dal letto perché ci stai troppo bene.

    Interessante la parte dei sogni. Ci sono stati dei filosofi greci, tra cui Seneca (oh, ho dovuto ricercare il nome per la millesima volta... me lo dimentico sempre e so anche il perché, è collegato alla casa editrice di un vecchio libro di italiano...) che hanno trattato dei sogni come "avvertimenti". Nel sogno si amplifica la sensazione di ciò che si dovrebbe avvertire nella veglia.

    La questione del "morto vivente" è spesso come la descrivi tu... più che moda non è una moda... immagina qualcuno che va a dirlo in giro ahahah, anche se non fosse così viene immediatamente allontanato come lo "strano" : )

    Può essere spesso una richiesta di attenzione o aiuto, quello sì... ho visto persone dirlo spesso... "mi sento morto!". E chi ti impedisce di morire? Difatti ho scritto che per me non cambia nulla tra stato di veglia e riposo eterno, proprio per questo non avrei alcuna energia da impiegare nell'alterare la veglia! : D

    Posso dire però - ritornando all'origine di questo spazio che si è aperto - che i cinque minuti che precedono la morte senti la pace più bella del mondo. La gente pensa sempre ai soldi, lavoro, sesso, fama... basta, stacchiamo la spina da questi costrutti sociali. Ed ecco qui che hai una pace interiore immensa perché non stai perdendo più nulla. Chiudi gli occhi e... bam! Pace. Te ne stai per andare ma negli ultimi tre minuti non ci pensi neanche più. È anche per questo che la morte volontaria dei prigionieri della Corea morivano così in fretta, abbandonandosi. La morte sopraggiunge perché la mente l'ha trovata. E non c'è più verso del farla tornare indietro. I medici hanno stabilito che in questa morte volontaria esistono cinque fasi: nelle prime tre il paziente può essere recuperato, dopodiché non c'è nulla da fare. La mente stacca la spina.

    Interessante? Beh, io lo trovo molto interessante. La mente è in grado di fare molto più di quel che pensiamo.

    E ritornando al discorso del "ti emarginano perché ti trovano strano", scordati che per attenzione si diventa strani, o si vanno a dire in giro certe cose... perché può farlo il ragazzino di 13 anni per poi capire che non funziona, anzi : D

    In realtà è in merito a questo che mi sono iscritta qui. O per portare memoria a Daniel LaPlante con una sua foto : )

    Ho parlato troppo, pardon! :)
     
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15 replies since 6/1/2022, 00:45   291 views
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