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Toshiro.
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Le Storie Bonelli è stata una testata mensile della Sergio Bonelli Editore, iniziata nell'ottobre del 2012 e conclusasi nel gennaio del 2021.
Entro la collana, venivano pubblicate principalmente storie autoconclusive (sebbene diversi numeri della testata abbiano ospitato trittici o dittici di storie), originali (anche se la testata è stato il modo in cui cercare di riproporre personaggi della Bonelli passati di moda, oppure le cui precedenti testate non erano state ben accolte, come Napoleone o Legs Weaver) e capaci di sperimentare diversi generi e modalità narrative.
C'è stato spazio per racconti ambientati nel Giappone feudale (come i Fiori del massacro e La redenzione del samurai, pubblicati in seguito in un unico volume, Chanbara),
storie di fantascienza, dallo sci-fi più classico (Lyserium) alla contaminazione lovecraftiana (Il terzo giorno),
ad investigativi (Scacco alla regina) e thriller (Il principe di Persia),
fino a racconti storici o maggiormente legati a temi come rapimenti, omicidi e serial killer.
Non ho seguito tutta la collana, ma preso, di volta in volta, i volumi che mi attraevano maggiormente...subendo anche qualche delusione.
E, ovviamente, non poss esimermi dal riprendere in mano i volumi che posseggo e commentarli in questa sezione.
Stay tuned!. -
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Ma mi pare che li stanno pubblicando ancora... . -
Toshiro.
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Stanno/hanno pubblicando/to Le grandi storie, ma non è propriamente la medesima collana, ufficialmente chiisa col numero 100.. -
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Ah ok grazie . -
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Le Storie Bonelli 2-La redenzione del samurai
Le storie Bonelli 15-I fiori del massacro
Parto con due volumi dispari e distanti fra loro di circa un anno, per questioni di tematica (o meglio, ambientazione) comune, ovvero l'epoca feudale giapponese: dunque, il primo volume è una sorta di anticipazione rispetto al secondo (secondo me, decisamente più interessante), dato che, se entrambe le storie richiamano fortemente i film sui samurai più famosi, sia recenti che non (tanto per fare due esempi, I sette samurai e Zatoichi), il primo risente maggiormente dei cliché dei cosiddetti jidai geki (letteralmente, dramma storico), quelli che potremmo definire i "cappa e spada" nipponici: un giovane samurai che deve riscattare l'onore del suo maestro, l'aiuto di un anziano saggio, la risoluzione finale con un traditore da assegnare alla giustizia, un villaggio da difendere...il secondo volume, invece, opta per una storia avente a che fare col classico motivo della vendetta, ma utilizzando la figura delle kunoichi (semistorica) e richiamando influenze molto più vicine agli horror che non ai classifici film sui guerrieri prezzolati o vagabondi (tanto per dirne una, nell'editoriale è citato Onibaba - le assassine, mentre più avanti uno dei personaggi viene mutato in una sorta di kuchisake-onna).
Entrambe le storie sono opera del duo Recchioni Roberto (sceneggiatura) e Accardi Andrea (disegni).. -
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Io prendo i cartonati di CHANBARA in fumetteria se non sbaglio hanno riproposto anche quelle vicende ?
Non male come serie ambientata nel Giappone feudale. -
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Mi sembra di sì. .