Spettro del castello
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Situato nel Kentucky, a Louisville, questo Sanatorio è da stato definito, da molti esperti di parapsicologia, come il luogo più infestato al mondo.
Eretto nel 1910 come centro di cura per la tubercolosi (all'epoca definita "morte bianca"), entrò in funzione 14 anni dopo, nel 1924, aprendo però i battenti solo due anni più tardi.
La struttura prese il nome di Waverly Hills e fu subito considerato come uno dei centri più sviluppati al mondo per la cura della malattia, considerando tra l'altro che la "zona rossa" della tubercolosi aveva epicentro proprio a Louisville.
Ovviamente, all'epoca, nessuno sapeva effettivamente come curare la tubercolosi, finendo con l'attribuire al Sanatorio uno dei più alti tassi di mortalità del paese; ciò era dovuto alle "cure" che i medici consigliavano ai pazienti, vale a dire aria fresca, cibo sano e molto riposo... coloro che richiedevano cure intesive in quanto più gravi, venivano messi sotto una lampada ad ultravioletti che, puntata verso i polmoni, avrebbe dovuto fermare l'avanzata del microbo.
Tutte queste pratiche avvenivano sia d'estate che d'inverno, non soprende quindi che morti perirono durante gli anni nei quali Waverly Hills fu attivo.
Quasi vero la metà degli anni '90, vale a dire nel 1943, la tubercolosi venne quasi completamente debellata dal territorio statunitense; non avendo quindi più uno scopo, l'ospedale venne chuso nel 1961, per riaprire poco dopo col nome di "Woodhaven Geriatrics Sanitarium".
Esso sorse come ospedale psichiatrico, all'interno del quale venivano praticate "terapie", a dir poco, disumane: elettroshock, sevizie, aggressioni fisiche e tutto per vedere fino a che punto i pazienti sarebbero stati in grado si sopportare il dolore... essi erano già largamente debilitati mentalmente, non soprende quindi che pochissimi riuscissero a sopravvivere.
Finalmente, tra il 1960 ed il 1970, la struttura non ricevette più fondi per continuare l'attività, chiudendo definitivamente nel 1982.
Credete che le follie siano finite qui? Vi sbagliate.
Esso venne acquistato nel 2001 da Charlie e Tina Mattingly, con l'intenzione di dargli nuova vita, restaurandolo completamente.
Secondo quando detto finora, è logico pensare che molti amanti del brivido e parapsicologi abbiano passato almeno una notte al suo interno, soprattutto in una zona ben precisa: essa si trova sotto l'ospedale e, in origne, veniva utilizzata per mettere in comunicazione le varie parti dell'edificio ma, quando i decessi superarono il limite consentito, essa venne adoperata come fossa comune per i cadaveri... è denominata "tunnel della morte".
Ma, alla fine, di fantasmi al suo interno ve ne sono davvero?
Uno dei più famosi sarebbe un uomo in camice bianco che si aggirerebbe tra la cucina della stuttura... la sua presenza è accompagnata da un forte odore di cibo; una delle innumerevoli troupe di "cacciatori di fantasmi", dopo aver esaminato a fondo la malandata cucina, uscendo, venne avvolta da un piacevole quanto misterioso odore di pane appena sfornato.
Un'altro luogo "hot spot", è il piano riservato alla sala operatoria, il quinto, luogo nel quale i pazienti venivano torturati con la speranza di una guarigione.
Su questo piano si trova una stanza, la 502, all'interno della quale, si dice, un'infermiera si suicidò nel 1929 impiccandosi al lampadario... il fatto che essa fosse incinta, forse, giustifica il suo macabro gesto.
3 anni dopo, nel 1932, un'altra infermiera si gettò dalla finestra della stessa camera e, poco tempo prima della chiusura, nella stessa, un'altra donna si suicidò sparandosi alla testa... si dice che il sangue che imbrattò il muro sia ancora presente su di esso.
Lo spettro più famoso di tutti però è quello di una bambina, Emily, di 6 anni; essa si era nascosta nella lavatrice per scongiurare le "terapie" cui stava per andare incontro che, senza saperlo, venne attivata da una sbadata infermiera che non udì nemmeno le sue urla, finendo col morire proprio in essa.
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