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Titolo: Death Note
Anno: novembre 2006 – settembre 2008
Testi: Tsugumi Ōba
Fumettista giapponese. Il suo manga di debutto è stato Death Note, la cui complessità e qualità di scrittura ha dato da sospettare che "Tsugumi Ōba" sia in realtà lo pseudonimo di un autore o di un'autrice più esperta. Secondo alcuni, sotto l'identità di Tsugumi Ōba si nasconde in realtà Hiroshi Gamō, un autore che ha pubblicato per Shōnen Jump la serie Tottemo! Luckyman; si crede che abbia voluto nascondere la sua identità perché DEATH NOTE è molto diverso dai suoi lavori precedenti.
Disegni: Takeshi Obata
Fumettista e character designer giapponese. È stato il disegnatore di molti manga famosi come Hikaru no go, Death Note e Bakuman..
Lavora spesso in coppia con altri autori, che si occupano di trama e sceneggiatura, riservandosi la parte grafica. Lo stile di Obata si caratterizza per la cura quasi maniacale del disegno e nei dettagli oltre che da un tratto molto delicato, venendo inoltre considerato uno dei migliori disegnatori di manga shōnen.
Paese: Giappone
Trama: La storia si incentra su Light Yagami, uno studente delle scuole superiori che trova un quaderno dai poteri soprannaturali chiamato Death Note, gettato sulla Terra dallo shinigami Ryuk. L'oggetto dona all'utilizzatore il potere di uccidere chiunque semplicemente scrivendo il suo nome sul quaderno mentre ci si figura mentalmente il volto. Light intende usare il Death Note per eliminare tutti i criminali e creare un mondo dove non ci sia il male, ma i suoi piani saranno contrastati dall'intervento di Elle, un famoso investigatore privato, chiamato a indagare sul caso delle misteriose morti dei criminali.Copertina del primo manga di Death Note
Di questo manga ne è stato realizzato un adattamento anime, di sotto il trailer e la sigla
Edited by Nadia_Colette - 3/1/2017, 18:48. -
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Oyes baby. Questo è un anime da sturbo totale. Fantastica idea. . -
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Sep
Molto disturbato, davvero.
Ottima la prima parte e meno la seconda per tutti quelli che l'hanno visto.
Ma il plot twist a metá serie e il finale sono propio ció che racchiude l'essenza della storia, che si puó riassumere in: dopo la morte non c'é niente e non ci sono sconti. Probabilmente propio per questo ha urtato certe sensibilitá.. -
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Molto bello fino alla scomparsa di L, dopo diventa una roba troppo spaccona con richiami al cinema americano in quanto spacconeria.
Belle le animazioni della Madhouse e la regia artistica do Araki che basa tutto sulla non-azione.. -
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Appunto, dicevo. . -
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È stato allungato ma finito in tempo.
Near e Mello assieme erano ancora più forzati delle trovate alla Sherlock di L!. -
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L'autore vuole comunicare il concetto che nessuno sfugge alla morte, neanche coloro che amiamo di piú.
Neanche.... -
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Ma non dico che il messaggio non sia valido, affermo una stiratura a livello narrativo per aumentare la storia di cui molto passaggi erano superflui.
Come l'innesto del personaggio di Madara, ma l'evoluzione di Kira è ben congegnata nel tratto ad esempio la trasformazione dei suoi che partono grandi ed innocenti e finiscono diabolici.. -
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Sono d'accordo anche io sul fatto che sia stato allungato.
Comunque è uno dei più bei manga degli ultimi tempi.
Eccezionale immaginazione e caratterizzazione dei personaggi a livelli quasi ossessivi. In positivo eheh.
L'anime pure ho collezionato.
Ricordo quando lo trasmettevano in tv e partiva la sigla ballavo e cantavo come un'esaltata sotto acido.. -
.Ricordo quando lo trasmettevano in tv e partiva la sigla ballavo e cantavo come un'esaltata sotto acido.
Io credo che la seconda parte doveva essere cosí per dare piú spazio al mondo di Kira.
Magari non piace ma non credo sia allungata.
Sará che a me altri 36 capitoli non mi avrebbero fatto schifo.
Ma ballavi anche la seconda intro???
EHI! EHI! Ningen sucker!
A prop. : tocca aprire un topic di Shingeki no Kiojin...
Edited by EdwardNewG - 26/11/2018, 02:08. -
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Sono d'accordo anche io sul fatto che sia stato allungato
Di questa cosa comunque ne risente più l'anime che il manga comunque. -
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La seconda parte é lunga tanto quanto l'autore aveva progettato giá nel manga.
Dalla Wikipedia :
Fin dall'inizio, Ōba aveva in mente di concludere la prima parte della narrazione con la risoluzione dello scontro Light-Elle.era solo una di tante opzioni, ma venne scelta come quella più adeguata all'escalation di eventi che avevano portato Misa a essere posta sotto sorveglianza da Elle. Ciò nonostante, l'autore si dichiarò riluttante ad abbandonare il personaggio e la decisione fu molto sofferta. Per non ripetere quanto già visto nel primo arco narrativo, Ōba introdusse due nuovi investigatori, Near e Mello, in modo che lo scontro diventasse a tre e ci fosse più spazio per sottotrame e "schemi di grande portata". Pur non volendo esprimere alcun tema in particolare, l'autore della serie si basò sul concetto secondo cui "bisogna dare il massimo mentre siamo vivi, perché tutti gli esseri umani prima o poi muoiono e non possono essere riportati in vita",SPOILER (clicca per visualizzare)La morte del detective. -
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"schemi di grande portata" = tanto rumore per nulla . -
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Ok, practicamente la serie ti fá schifo! . -
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Alt però per me allungato significa grande figata spaziale!
Tutto ballavo tutto!
Mi son fatta pure male perché ho tirato un pugno all'armadietto della cucina.
Edw apri tu il topic de l'attacco dei giganti, daaaaai.
Ma non esisteva già?.