Recensione: The Visit

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  1. Dariohorrorveteran
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    The Visit
    Regia: Manoj Night Shyamalan
    Nazione: Usa
    Anno: 2015
    Una madre non si parla più' con sua madre da anni, moltissimi anni, sin da quando andò in cinta dei due bambini a cui sta raccontando questa storia. I due bambini infatti, non hanno mai visto i loro nonni, genitori della madre, e arrivati a una certa eta e ora di superare i rancori e mandarli a fare una bella visita per conoscerli e recuperare in una bella e calorosa settimana tutti gli anni perduti. Peccato che i nonni si rivelano da subito persone quanto meno strane ( o solo anziane? ) è la domanda che si pongono i due protagonisti e fratelli nel film, due bravissimi attori ancora bambini. La sorella della coppia vuole esercitarsi nella regia e perciò ha deciso di filmare tutto il possibile durante la settimana che passeranno con i nonni, buon pretesto per creare uno stile di ripresa del film in continuo "point of view"; c'è da dire che Shyamalan ne fa un uso saggio e non eccessivamente traballante o "di convenzione" e anzi c'è da dire che per essere la bambina teoricamente a riprendere le scene, per quanto studi regia, è comunque di un livello troppo raffinato per una scelta del point of view, ma la regia risulta costantemente efficace e riesce a coinvolgere anche in momenti più spenti della storia.
    Un altro plauso che va fatto al film è il riferimento che induce nella storia e atmosfera (sopratutto grazie alla giovane coppia di fratelli) alle fiabe dark dei fratelli Grimm.
    Va detto che se si guarda il film in un ottica e aspettative puramente di genere horror, si può molto facilmente rimanere alquanto delusi da alcune battute e dettagli che tendono a voler alleggerire troppo l'atmosfera così bene creata fino a un momento prima, ed è un peccato vedere una certa potenzialità di rendere una certa inquietudine maggiore sottomessa forse e probabilmente (a mio avviso) a favore di motivi di produzione e audience. Il finale è pure molto soggettivo, ha un buon contenuto e riassume il significato del film, questo può lasciare molto soddisfatti, ma anche molto amareggiati se vi aspettate un certo tipo di finale più "saturo".
    Considerando comunque le probabili intenzioni di creare una pellicola con una sua notevole originalità, non si può certo dire che Shyamalan non abbia visibilmente portato a termine il film che aveva in mente, che a noi piaccia, oppure no...

    Dario Almerighi

    Edited by HarryHorror - 18/9/2016, 12:56
     
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  2. HarryBosch
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    Mi trovo d'accordo sulla recensione.
    E' proprio verso sul metodo di ripresa, talvolta era fatto talmente bene che mi passava di mente l'origine "amatoriale" (appunto effettuata dai bambini), e finalmente mi sono scordato anche la nausea e la confusione che di solito mi trasmettono i film con questo tipo di ripresa nelle situazioni più concitate.
     
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    Gnomo armato di ascia

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    l'ho visto ieri... mi e' piaciuto molto...veramente!!!
     
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  4. Fflagg
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    A me è piaciuto poco. Non che mi abbia fatto schifo, ma credo che il finale (quello vero e proprio, al termine dell'incubo) eliminino qualsiasi forma di coerenza dei personaggi (i due bambini). Spiego in spoiler quello che voglio dire:

    Possibile che dopo tutto quello che è successo, dopo un qualcosa che avrebbe traumatizzato a vita un adulto, i due ragazzini tornino - con difficoltà minime - alla loro vita di ogni giorno? Possibile che sembrino completamente avulsi da una qualsiasi tipo di reazione emotiva? Possibile che siano semplicemente spaventati ma continuino a girare il "film", a fare rap, a parlare dell'accaduto da una prospettiva quasi esterna?
     
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  5. dying
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    Concordo pienamente con questa recensione, ho apprezzato molto la regia (ottima),l'atmosfera e le scene di tensione create. Per quanto riguarda il finale ,come è stato già detto, mi ha lasciato l'amaro in bocca, anche se per molti versi è molto azzeccato .


    CITAZIONE (Fflagg @ 31/1/2016, 19:15) 
    Possibile che dopo tutto quello che è successo, dopo un qualcosa che avrebbe traumatizzato a vita un adulto, i due ragazzini tornino - con difficoltà minime - alla loro vita di ogni giorno? Possibile che sembrino completamente avulsi da una qualsiasi tipo di reazione emotiva? Possibile che siano semplicemente spaventati ma continuino a girare il "film", a fare rap, a parlare dell'accaduto da una prospettiva quasi esterna?

    Perdonami se sbaglio e correggimi in caso , ma mi sembra che dicano di essere andati in terapia dopo l'accaduto, quindi può spiegare molte cose (ad esempio il rap osceno del bambino lol).Tralasciando che avevano già seri problemi(loro e le loro fobie) prima del fatto che si è rilevato,per certi versi, anche un' esperienza "terapeutica" in fin dei conti.
     
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    Gnomo armato di ascia

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    Un film positivamente ansiogeno e al tempo stesso inquietante, da vedere senza alcun dubbio.
     
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5 replies since 11/12/2015, 01:20   85 views
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