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BlackEndless
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Recensione
Un ragazzo che vagabonda per New York in cerca di lavoro come muratore trova per caso degli strani occhiali in una chiesa e, dopo averli indossati, si accorgerà che il mondo è soggetto ad un’invasione di ‘Aliens’ che vogliono impadronirsi del mondo.Con lui anche un nero che lo aiuterà a cercare di opporsi alla fine della razza umana.Il ragazzo forzuto, Roddy Piper, scoprirà che non è il solo ad aver scoperto l'imminente castrofe e con l’aiuto di una cerchia di persone che come lui vogliono ribellarsi, tenterà di porre un freno a questa insostenibile corsa.La maggiorparte della popolazione è già divenuta Aliena grazie a dei messaggi subliminali che sono scritti ovunque affinché non vi sia più nessun vero umano e pian piano gli aliens camuffati per veri umani aumentano in modo smisurato.Gli occhiali da sole di cui parlavo prima, consentono di riconoscere gli alieni che si distinguono per la loro faccia terrificante la quale però a occhio nudo non è visibile.
Carpenter ritorna ad impugnare la camera da presa con un film che si incentra sul sociale e critica la società americana basata sul consumismo e capitalismo.Questo si denota dai messaggi subliminali dove il contenuto dei messaggi era ben preciso :‘compra’ ‘spendi’ ‘non pensare’ e dove gli esseri umani sono sfruttati a pieno.Perciò Carpenter in questo film si allontana molto dai canoni horror e si avvicina a quelli fantascientifici e sociali dove i signorotti della borghesia che si sono venduti agli alieni, comandano e sfruttano quelli meno abbienti di loro.Un film maestoso per il tema trattato ed il modo in cui Carpeter ce lo mostra, mentre meno apprezzabile la storia che nonostante sia ben fatta non convince a pieno e di cui alcuni passaggi non mi sono ben chiari e lasciati a desiderare.
Tutto gira intorno a questi miracolosi occhiali che tengono alta l’attenzione e sono un mezzo fondamentale per la buona riuscita di questa nuova opera che nel complesso diviene interessante e piacevole.
Storica la scritta nel muro 'THEY LIVE,WE SLEEP'
Loro vivono indisturbati e ci usano,noi dormiamo.
Voto:7,5
Edited by HarryHorror - 19/9/2016, 12:05
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moviemaker+1 .
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Uno dei film migliori di Carpenter! Qui il ns fa una critica serrata al fenomeno dello yuppismo, nato negli Usa negli anni Ottanta, durante l'epoca reaganiana. Il protagonista del film è un manovale in giro per la città alla ricerca di un lavoro che, casualmente, riesce a scoprire la verità attraverso un paio di occhiali neri. Indossandoli, scopre che tutto quello che sta vedendo con i suoi occhi, è soltanto una visione delle cose che qualcun'altro ci ha abituato a farci vedere. La verità quindi, è visibile in bianco in nero mentre gli alieni, credono di convincerci che il nostro è un mondo "a colori". In realtà, sotto ogni manifesto pubblicitario, sotto ogni immagine televisiva, sotto ogni pagina di qualsiasi giornale, si celano dei misteriosi messaggi subliminali che tendono a renderci schiavi della volontà di una civilità aliena. Essa stessa apparentemente simile alla razza umana, in realtà composta da orribili mostri dal corpo scarnificato e dai volti simili a dei teschi, comunicante tra di loro ( non a caso ) attraverso preziosissimi Rolex d'Oro. Il film è un crescendo di tensione e di orrore. Voto: 9 . -
.Reppy. .
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Questo film secodno me è un piccolo capolavoro che oltretutto lancia una pesante critica (almeno per chi vuole vederla.... ) ghghghg... io personalmente meno di 9 non glie lo darei... l'unica cosa storta del film per me è stata la mezz'ora di mazzate che se so dati i due ragazzi per sti ciolla di occhiali... anche se pure li dietro c'è un messaggio... ma quando è troppo... è troppo XD . -
thefoolonthehill74 .
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va interpretato: ad una prima lettura, si tratta solo di una anomala invasione aliena. Ma a ben guardare vi è una mirata ed esaustiva critica al mondo dell'informazione televisiva, al suo strapotere, alla massificazione dell'individuo, alla sua omologazione, all'incapacità di accorgersi della manipolazione se non per puro caso (trova gli occhiali per puro caso)...ed una critica neanche troppo velata al consumismo... . -
Arwen 74 .
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John Carpenter ha fatto con questo film un piccolo gioiello, io lo registrai anni fa grazie ad una maratona che fecero su italia uno, in effetti quello ke dite non è affatto da sottovalutare, c'è una critica anche verso il consumismo degli anni ottanta anche attraverso i media...vedere le scene con la tv accesa per credere 
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Un film che è davvero un capolavoro del suo genere, mi ha colpito molto. .
Recensione Essi Vivono |
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