Recensione: Il Silenzio Degli Innocenti

Hannibal Lecter

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    IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI (The Silence of the Lambs)
    Interpreti: Anthony Hopkins, Scott Glenn, Kasi Lemmons, Anthony Heald, Jodie Foster
    Regia: Jonathan Demme
    Anno: 1991
    Durata: 120 min. ca

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    Un nuovo Serial Killer, soprannominato dai giornali Bufalo Bill (Ted Levine), sta mettendo in difficoltà l'FBI, uccidendo e scuoiando ragazze di costituzione robusta. Jack Crowford (Scott Glenn) capo della polizia federale decide di attingere alla sua ultima risorsa, ovvero manda l'agente Clarice Starling (Jodie Foster), in realtà ancora una studentessa, a parlare con Hannibal Lecter (Anthony Hopkins). Hannibal Lecter è stato un brillante psichiatra ma anche uno spietato cannibale, con una mente da genio che dedica al male, ed ora è rinchiuso nel manicomio criminale di Baltimora. Lecter accetta d'aiutare Clarice a patto che lei gli racconti del suo passato, o meglio dei suoi ricordi paurosi e dolorosi. Con questo quid pro quo, stabilito dal dottore, si viene a conoscenza della morte della madre, della morte del padre e dell'episodio con gli agnelli, tutti ricordi che hanno segnato la vita della ragazza.
    Clarice Starling é una ragazza determinata, decisa. Vorrebbe prendere Bufalo Bill prima che uccida ancora ma Lecter non le vuole svelare tutte le risposte, la lascerà ragionare sulle carte che le aveva portato lei stessa, dicendole che le risposte erano proprio lì sotto i suoi occhi.

    Il regista Jonathan Demme ha realizzato una pellicola che rimarrà nella storia del genere thriller per varie ragioni. Una di queste ragioni é il fatto che fu la prima pellicola del suo genere ad essere premiata dall'Austera academy awards con ben 5 statuette (regia, sceneggiatura, attore, attrice e film). Un altro motivo é il fatto che questa pellicola ha saputo rivitalizzare il genere e incupendolo sempre di più.
    La pellicola, di durata 118 minuti, prodotta in USA, con la colonna sonora a cura di Howard Shore é paragonabile al magnifico Psycho, di quel maestro che era Hitchcock.
    Tratto dal libro di Thomas Harris, Il silenzio degli innocenti, tratta tematiche come la violenza, l'omicidio e il cannibalismo. Questo cupo, ma spettacolare, film ha il potere di dare un senso d'inquietudine che permane anche dopo la visione dello stesso.

    Edited by deathcross - 16/6/2015, 21:02
     
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    Gnomo armato di ascia

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    Un film che considero tra i capolavori assoluti del thriller.
     
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