Recensione Cabal

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  1. John Carpenter
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    Recensione:
    Altro grande lavoro di Clive Barker, dopo il primo Hellraiser si riconferma, firmando questo suo secondo interessante lungometraggio, ma non si fermerà qui; collaborerà infatti ad altri due capolavori: Hellbound II e Candyman.
    Buono, molto buono, non lo ritengo un capolavoro come gli altri 3 film, ma devo dire che non sono rimasto deluso.
    La storia è come in tutti i film di Barker, lascia più spazio alle stranezze, alle visioni oniriche e alla fantasia piuttosto che alla realtà, la regia di Barker è molto curata, da tutte le inquadrature che rendono più spettrale il film, al montaggio nelle scene d'azione decisamente di ottima fattura. Poi se ci aggiungiamo degli effetti speciali e un make-up a dir poco strabiliante che si unisce a delle scenografie maestose il gioco è fatto. Inoltre i protagonisti Anne Bobby e Craig Sheffer li ho trovati specialmente in parte, soprattutto Craig nel ruolo di "Boone" che è stato il migliore, poi il regista David Cronenberg nel ruolo del cattivo non è affatto male, e con la sua maschera dava i brividi!
    Da antologia il mondo di Midian, che ci accoglie con un cimitero terrificante e poi ci mostra tutti i sotterranei e tutti i mostri di ogni razza, fatti veramente bene per l'epoca, la scena in cui la ragazza scopre il mondo è eccezionale, fatta con una maestria che è raro trovare in giro negli horror!
    Allora Clive Barker è geniale, perchè solleva una critica abbastanza grave: Chi sono i veri mostri?
    Un mostro, generalmente nei film horror è colui che vive da solo in una caverna, in un lago, in una cantina, in una vecchia casa abbandonata, e chiunque si avvicini fa una tremenda fine. Qui in realtà i veri mostri sono gli uomini, con la loro cattiveria, con il loro sadismo, il loro pensiero "Sterminiamo la razza dei mostri" "Spazziamo la fogna dal pianeta". Una critica che io ho adorato: "Il mostro non è fuori, non è all'apparenza, ma è dentro di noi, in maggioranza o in minoranza, sta a noi decidere da che parte stare". Ovviamente il film non è come HellBound, nè tantomento come Candyman, infatti in alcune scene è decisamente lento e poco coinvolgente, mentre in altre, ad esempio il finale è fin troppo fracassone e rumoroso. Ma comunque un voto alto se lo ottiene di diritto.
    Riscopriamo queste perle del passato, tralasciamo le schifezze al computer che ci propinano al mondo d'oggi, e vediamo questi film che un tempo rendevano l'horror ad altissimi livelli come altri generi cinematografici. Che poi horror non è, se tralasciamo forse qualche scena sanguinolenta, ma comunque poca cosa, il film paura non fa, e una pecca un pò grave e che a tratti il film sembra mirare di più al fantasy.
    Da non perdere.

    Voto: 7,5

    Edited by HarryHorror - 19/9/2016, 12:03
     
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  2. thefoolonthehill74
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    forse uno dei più bei lavori del nostro Barker, prima che fosse tagliato fuori dal cinema.
    E dire che pur essendo omossessuale dichiarato, si è perso dietro le sue sole narrazioni letterarie.
    Cabal rimane la su aprima opera da regista, che se fatta eccezzione per il finale, aveva tutti i crismi per diventare una eggreggia trilogia.
    Peccato sia rimasta incompiuta così: Cabal era una stupenda fiera degli orrori, che anteponeva l'umano all'inumano dei nightbreed, di certo molto più affascinanti. Sarebbe potuta essere una sorta di "storia infinita" dell'orrore, nel cimitero di midian, con mostri eccezzionali.
    Per chi fosse intenzionato a scoprire come finisce esiste (oltre al libro) sia l'adattamento a fumetti che si conclude dove si conclude il film, che il suo seguito...che va oltre la fine del film, seguendo dei nightbreed reiettie sopravissuti al massacro finale nel cimitero di midian...
     
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  3. thefoolonthehill74
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    Quant'è che non vedi Barker al cinema?
    Fece Hellraiser, Cabal, e poco altro (a dire il vero, solo il signore delle illusioni, manca). Poi un po si è dato alla letteratura, un po si è dato alla mondanità, ma nn si può certo più dire sia un regista... dopo essersi dichiarato pubblicamente gay, si è dato molto alla macchia...
     
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    Gnomo armato di ascia

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    Carino come film, anche se il libro mi è piaciuto molto di più.
     
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