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BlackEndless
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RECENSIONE DEL FILM : CREEPSHOW
Titolo originale : Creepshow
Produzione : USA
Durata : 2h
Genere : Horror
Regia :George A. Romero
Uscita : 1982
Attori principali: Hal Holbrook, Adrienne Barbeau, Fritz Weaver, Carrie Nye, E.G. Marshall, Viveca Lindfors, Ed Harris, Ted Danson
Recensione
Con ben 5 diversi episodi raccontati uno dietro l’altro, Creepshow rappresenta come la vendetta può essere l’arma adatta in determinate situazioni.
Tutto comincia con le grida di un padre che sgrida il figlio che viene accusato di leggere fumetti ‘non adatti’ a bambini, nei quali compaiono mostri, assassini, strane creature e vampiri. La rivista finirà con l’essere buttata nella spazzatura, e da qui Creepy, colui che si occupa della rivista, comincierà a raccontare diverse storie che sono contenute all’interno della stessa rivista.
Romero decide di avere uno stesso filo conduttore in tutti gli episodi, ovvero la vendetta, e inoltre di alternare la paura e tensione all’ironia e paradosso.
Tant’è infatti che questo è un tipico film horror-ironico anni ’80 nel quale non si trovano grossi effetti speciali, a causa del budget ridotto, ma non per questo l’opera viene sminuita. Gli episodi sono intervallati da un narratore appunto, di nome Creepy, il quale si presume sia il creatore della rivista ‘Creepshow’.
L’idea di raccontare questi episodi è stata presa proprio da una serie reale di fumetti, intitolata ‘Tales From The Crypt’, e quindi possiamo dire che Romero ha voluto fare un vero e proprio tributo a questi racconti.
Il film scorre piacevolmente, senza alcun impegno e intoppo, ed è di piacevole visione.
Il primo episodio racconta di una figlia che ammazzò il proprio padre non sopportando più le sue continue richieste e lamentele tipiche di un uomo d’età. Questo primo racconto è il più debole di tutti, con una prestazione degli attori assai carente, e un finale scontatissimo.
Il secondo episodio vede invece un Stephen King nei panni di un contadino ignorante che trova nel suo giardino un meteorite. Seppur non avendo grandi effetti speciali Romero riesce perfettamente a rappresentare quelle che saranno le conseguenze dello speciale ritrovamento.
Il terzo è forse il migliore di tutti e racconta la storia di un marito che decide di vendicarsi quando viene a sapere del tradimento della moglie. Il gusto sadico, perverso e vendicativo del noto comico Ed Harris saranno le componenti vincenti.
Nel quarto l’attenzione viene incentrata su una cassa che viene ritrovata da un custode di un università, che sembra avere dei contenuti molto misteriosi e stuzzicherà la curiosità non solo del custode che l’ha trovata quasi per caso. Anche questo insieme al terzo è uno degli episodi più riusciti e troviamo una Adrienne Barbeau calatissima nel ruolo.
Il quinto è quello più impressionabile. Un ricco uomo d’affari, molto schizzinoso e maniaco della pulizia, finisce con il diventare matto e ossessionato dalla presenza degli scarafaggi nel suo appartamento. Anche questo abbastanza scontato ma esemplare il contrasto del pulito con quello degli scarafaggi, e disturbanti alcune scene finali.
Romero quindi mette per un attimo da parte gli zombi, per dar spazio all’ironia che aleggia in tutti questi episodi e rende tutto il film più divertente e leggero.
Tutto il film è congegnato per bene, e troviamo tensione, qualche spavento, ironia e humor. Un mix ben amalgamento che soddisferà i palati dei più esigenti.
Dopo la trilogia degli zombi, questo è senz'altro uno dei film migliori di Romero.
Consigliato.
Voto : 7
Edited by HarryHorror - 19/9/2016, 12:11
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frankwalker .
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Se l’episodio più conosciuto, e realmente disgustoso, è quello di cui fa le spese (nel vero senso del termine) il povero E.G. Marshall, il migliore resta il terzo, ante litteram per alcuni aspetti, con un inedito Leslie Nielsen: pochissimo tempo prima che l’avvento mediatico, sconfinante nel rapporto morboso (ai limiti del feticismo) dell’individuo con il videotape, travisato oltre ogni assioma dal fenomeno “reality”, imperversasse nella vita di tutti i giorni. Segmento geniale, tutto da riscoprire, anticipa altre opere sull’argomento: si pensi a “Sesso, bugie e videotape” o a “American Beauty”, ma non vanno dimenticati i non meno interessanti “Guy – Gli occhi addosso”, “Una storia americana” e “Auto Focus”.
Per il resto, un film tanto impressionante nel suo genere che chi scrive – confessa – una notte ha faticato a dormirci. L’ho rivisto solo due anni fa, dopo diciassette anni.
SPOILER (click to view)Nel quinto episodio, basterebbe da sola la scena in cui il citato Marshall, maniaco dell’ordine e dell’igiene, è divorato da un’orda di scarafaggi, uno dei quali gli esce letteralmente dalla fronte, a rendere l’idea. Brrrrr…
FW
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John Carpenter .
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Sono esattamente d'accordo con la recensione, anche secondo me il terzo episodio è il migliore, mentre i primi 2 non mi sono piaciuti per niente.
Come voto, metterei una sufficienza.
Il secondo capitolo di Creepshow, invece, l'ho visto molto tempo fa, e mi ricordo soltanto l'episodio della "zattera" dove dei tizi, rimasero in mezzo al lago in una vecchia zattera, e nelle acque si aggirava una massa marrone che risucchiava un pò alla volta tutti i malcapitati
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thefoolonthehill74 .
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si in vhs quell'episodio non è stato editato. Si ispiravano appunto a Creepy, da noi tradotto come Zio Tibia, le cui storie (un estratto, non tutte) son state pubblicate si tre oscar mondadori dei primi anni 70: mezzanotte con zio tibia, le psiacevoli notti di zio tibie e zio tibia colpisce ancora. Si trovano nei mercatini, se ti va di leggere quelle piccole perle horror... o nelle fumetteria che trattano anche questo genere. . -
HKL .
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a me sono piacuti tutti e 3 i creepshow , film di cui si sente parlare poco se a uno chiedi mi consigli un film horror da vedere non ti dice mai creepshow ma comunque è un bellissimo film creepshow soprattutto l'1 creepshow 1 è il mio horror preferito dopo i leggendari venerdi 13 e halloween forse puo anche essere al loro stesso livello . -
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Ho letto oggi per la prima volta il fumetto e visto oggi per la prima volta il film. Sono praticamente identici.
Storie un po' sottotono e prive di fantasia, però la visione è stata molto piacevole, è un horror disimpegnato, un passatempo, simpatica la figura dello zio Creepy.
Il filo conduttore delle storie credo sia la vendetta.. -
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Non l'ho visto il terzo perché gli altri non mi hanno entusiasmato. Ma se dite che è migliore lo guarderò. . -
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Ho visto anche "Creepshow 2" del 1987 e devo dire che mi è piaciuto di più rispetto a quello sel 1982, le storie sono più fantasiose e più convincenti e anche la storia contenitore è carina.
Stavolta però gli episodi sono solo tre, quelli che mi sono piaciuti di più sono il primo e il terzo.. -
+1 .
che titoli hanno gli episodi che ti piacciono puntino?
a me i Creepshow sono sempre piaciuti da ragazzina, quindi c'è il fattore nostalgia....ricordo molto bene Alta marea, La cassa, molto belli, e poi soprattutto La Zattera che ho adorato.. -
+1 .che titoli hanno gli episodi che ti piacciono puntino?
a me i Creepshow sono sempre piaciuti da ragazzina, quindi c'è il fattore nostalgia....ricordo molto bene Alta marea, La cassa, molto belli, e poi soprattutto La Zattera che ho adorato.
A me è piaciuto molto quello con l'indiano di legno che si vendica e quello dell'autostoppista investito.
I titoli dovrebbero essere: "Grande capo testa di legno" e "L'autostoppista". Sono tutti e due episodi del secondo film..
Recensione: Creepshow |
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