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.Anita, io ormai vivo circondato da due cani e tre gatti. Mi sento bene in loro compagnia e mi sento anche meglio. Niente giudizi, niente malignità, niente opportunismo ecc. Sto bene. Ti accettano per come sei. Certo, a volte sento la mancanza di qualcuno accanto a me, ma è meglio così.
Io non sono un tipo esigente. Non lo sono mai stato. Accetto le persone per come sono, ma spesso le persone non accettano me e vogliono cambiarmi. E se non ci riescono, se ne vanno o ti tritano le palle.
Da adolescente, quando ero rincoglionito, non che non lo sia anche adesso, cercai di cambiare per una ragazza. Questa voleva cambiarmi i vestiti, il modo di pensare ecc. Mi voleva plasmare.
Una volta fatto, mi ha lasciato di punto in bianco dicendo che ero cambiato.
Sono rimasto di merda. E sai cosa ho fatto? Ci sono ricascato altre volte come uno scemo.
Poi sono cresciuto e allontanato tutti e tutto, si può dire. Non provo rancore, frustrazione o odio come può capitare ad alcuni, ma non sento proprio niente. Anzi, avverto una sorta di compassione, non ti so dire bene.
A volte, forse è una giustificazione oppure no, mi dico che loro erano fatti così, che non mi dovevo aspettare chissà cosa. Mi sento un po' come quando mia sorella mi rompeva le cose e mi dicevo: è piccola. Non te la prendere. È fatta così.
Non so perché mi dico sempre questa della gente, anche quando mi trattano male. Mi sento un po' come una persona che ha a che fare con un capriccio di un bambino, non lo so nemmeno spiegare a parole.
Comunque sono anni che evito le persone e le relazioni amorose. Ormai ho maturato l'idea che è impossibile vivermi affianco e stare con gli altri. Mi sembra di essere sintonizzato su una frequenza diversa dagli altri. Una frequenza piena di interferenze.
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sai che ce n'è tanta di gente che non si sente sintonizzata sulle frequenze altrui?
anche da soli noi non siamo soli.
nel senso che questa inquietudine nelle relazioni secondo me, ai tempi nostri, è come esplosa, e c'è tantissima gente che soffre di questa mancanza di comunicazione, poi c'è chi ne ha bisogno, di intessere relazioni e di arrivare agli altri, di far parte di qualcosa, c'è chi invece se lo nega, per problemi molto più importanti, irrisolti, o per una visione di vita talmente diversa da cozzare con tutto il resto, o per esperienze troppo dolorose che lo hanno cambiato e tornare indietro è diventato impossibile.
chi è solo vive ad ogni modo una situazione di mancanza, non si può negarlo (caro Davatar ti sto dando ragione), l'essere umano in generale è fatto per stare insieme ai suoi simili, per condividere ecc...
ma si può stare da soli, bisogna avere un'indole solitaria, o la vita ti porta ad assumerla e farla tua, per riuscire a gestire cose che per gli altri risultano incomprensibili, per poter stare bene davvero, e sentirsi pienamente centrati con noi stessi.
meglio una vita in solitaria che barcamenarsi e angosciarsi per essere ciò che gli altri desiderano da noi.
quasi nessuno accetta l'altra persona, c'è sempre qualcosa che non va bene...
a mio avviso le manipolazioni mentali sono sempre dietro l'angolo.
e poi riuscire a soddisfare le aspettative degli altri è praticamente impossibile.
Ade dillo a me chi ti ha fatto male, ci pensa Patricia a farli fuori. Perdonare è una cosa meravigliosa, ma non fa parte del mio carattere. O meglio io non dimentico le cattiverie (a maggior ragione se gratuite, o le ingiustizie) non le dimentico proprio, le persone che mi hanno ferita non fanno più parte della mia vita, non auguro loro il male (incidenti, morte ecc... per queste cose mi devo ancora attrezzare), però se succederà a loro ciò che loro hanno fatto a me non sarebbe tanto sbagliato, anche perchè il karma gira..... -
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Io sono del parere che molta gente non sia sintonizzata sulla stessa frequenza perché vogliono che le persone e le cose siano come vogliono loro. Per me è un problema di egoismo ed egocentrismo dilagante.
Se la gente imparasse ad accettare gli altri, specialmente nei rapporti intimi o di amicizia, questo problema diminuirebbe. Invece vogliono cambiare gli altri e mai se stessi. E sono gli stessi che incolpano gli altri dei loro problemi.
Sì, la gente oggi giorno è diffidente, schiva, sospettosa, quindi divorata dal proprio malessere. Lo stesso malessere che li porta a voler trovare qualcuno, ma che subito dopo li porta a cambiare idea, addirittura a imbruttirsi senza motivo.
Nessuno vuole soffrire e nessuno vuole affidare i propri sentimenti agli altri. Tutti ne sono terrorizzati.
Quindi si chiudono a guscio e molti cominciano a covare odio, rancore e frustrazione verso gli altri. Chi ha difficoltà con le donne, inizia a nutrire un rapporto di amore/odio. Chi non ha amici, comincia a odiare chi ce li ha e via dicendo.
Una volta mi è capitato di leggere online di una ragazza che scrisse: io studio psicologia per manipolare gli altri.
Lo disse senza tanti complimenti.
Questo fa capire i livelli di paura amalgamati con qualche forma di odio che spinge molti a voler controllare le cose. Ma alla fine si finisce per essere controllati dalle proprie emozioni e paure o dagli altri involontariamente. E si finisce per compromettere e distruggere ogni rapporto, specialmente quelli prosperi o nascenti, perché travolti da emozioni negative generate dalle paure.. -
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fortunatamente io non soffro di gelosia e di invidia, che è poi il male che colpisce i più e non permette loro di viversi le relazioni senza intossicarle.
questo topic sta prendendo una direzione più ampia, fantasmi, sogni e relazioni tra le persone bisognerebbe intitolarlo.
Ade, io e te siamo degli spammoni!
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Io vado sempre fuori discussione 
Siamo Re e Regina del regno dello spam
Queste cose mi piacciono talmente tanto, che finisco per collegarli ad altro
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+1 .Tu dirò, la mia bisnonna era sensitiva. Alla fine si fece suora perché sentiva delle voci e delle cose. Le voci le dicevano cosa doveva accadere o qualcosa del genere, non l'ho mai capito del tutto. Dovrò farmelo spiegare meglio da mia madre. Mia nonna ha avuto lo stesso problema, ma non ai suoi livelli.
Io, invece, intuisco se qualcosa andrà bene o male, ma non so se sono sensitivo. Mi riesce facile capirlo, ma c'è sempre il tarlo del dubbio. Però non sbaglio quasi mai sulle persone. Ho questa cosa che si contorce nello stomaco quando ho a che fare con gente cattiva o non buona. Mi fa sentire male, senza energia e mi porta a isolarmi anche per giorni. Inoltre, è diventato raro trovarmi bene con la gente. A volte mi basta entrare in una casa, in un posto e mi sento tipo schiacciato da energia negative. È una brutta sensazione, anche perché ti da seri problemi con le persone.
Sei veggente ed empatico. Tu mi odi perché sono nero
Io continuo a sognare per diverse notti intere stanze della mia infanzia, con vestiti, oggetti, fumetti, giocattoli, poster, ecc...tutte cose piccolissime che devo controllare, selezionare, suddividere, per portar via o lasciare, e vado letteralmente fuori di testa perchè ho poco tempo e tanta roba da prendere e il sole cala, non si vede niente, e non c'è nessuno che mi aiuta. ma come mai faccio questi sogni, poi così specifici? ho l'ansia di prendere e portar via....ultimamente abbiamo ceduto una casa di mia nonna e sono andata a scegliere le mie cose di scuola i diari e i disegni ecc....da tenere... Altrimenti avrebbero buttato tutto.
Non faccio che sognare e risognare di dover selezionare tutto, mi viene l'angoscia perché è come se la stanza si resetti e io continuo all'infinito.
Il tuo subconscio ti sta dicendo che hai qualcosa di irrisolto nel tuo passato sul quale torni e ritorni con la mente e che dovresti sistemare le tue emozioni al riguardo, perchè ti fanno stare ferma e non puoi andare avanti.
Tu stessa però non sei sicura cosa possa essere, quindi ci sono tanti oggetti vari. Ma non è un oggetto ma una cosa che è successa oppure una tua emozione irrisolta.
Tua nonna è viva? Quella che è sparita nel sogno?
La donna con i bambini sono persone che parlano di te e che ti da fastidio. Si intrommetono in cose tue private, facendo finta di sapere tutto - ma non è cosi, e questo ti irrita.. -
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Mia nonna non c'è più da vent'anni circa. Ma ho vissuto con lei in quella casa.
Di donne coi bambini che mi sparlano alle spalle proprio non saprei dire.
Ma sul passato hai fatto centro.
Cercherò di capire meglio.
Sicuramente c'è più di una cosa da sistemare.
Ade,cumpà.. -
+2 .Mia nonna non c'è più da vent'anni circa. Ma ho vissuto con lei in quella casa.
Di donne coi bambini che mi sparlano alle spalle proprio non saprei dire.
Ma sul passato hai fatto centro.
Cercherò di capire meglio.
Sicuramente c'è più di una cosa da sistemare.
Ade,cumpà.
Non deve essere una donna con bambini. I bambini sono fastidiosi e toccano tutto..ma possono anche rappresentare adulti immaturi e fastidiosi. Poi anche che aveva il terzo occhio sul braccio..forse vuole sapere, fa domande, ti controlla...ecc.
Per la nonna, la casa e il passato - magari è legato a lei o a quella parte della famiglia la cosa che è irrisolta.. -
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in quella casa ci sono vissuta anche con il mio ex. ma lui non compare mai nei sogni (per fortuna).
stavo pensando alla tizia con l'occhio sul braccio, ma in realtà io ho tagliato un sacco di gente fuori dalla mia vita da anni, quindi non c'è nessuno che mi tratta male o che mi parla alle spalle, che io sappia, attualmente, da li la mia perplessità, però potrei anche avere qualcuno che lo fa e io non lo so....ma non mi fa del male direttamente ecco.
tutti i miei amici mi vogliono bene, e ho tanto amore attorno a me, anche tantissima comprensione, empatia.
l'occhio era una roba alla Cronenberg, favoloso davvero!!! faceva proprio schifo....ed era apertissimo, spalancato, azzurrissimo. Pensavo anche alla strana cosa che il bambino non capivo di che sesso fosse.... -
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Anita, pensavo di aver editato il post che avevo scritto prima, così da dire la mia, invece no 
Riguardo al tuo sogno, può essere che la bambina in realtà sei tu, che hai bisogno di svagarti, divertirti, pensare leggero in questo periodo. Il fatto che tu non riesca a capire il sesso, può indicare che da bambina magari eri un po' maschiaccio, casinista. L'altra donna potresti essere tu da grande e quell'occhio sul braccio la tua mente che si è aperta verso una visione spirituale, energetica, che trascende la materia. Come può essere anche che tu osservi molto, stai attenta alle cose non dette. L'azzurro può indicare la chiarezza con cui vedi le cose adesso.
La casa può indicare la tua infanzia, dove hai tantissimi ricordi a cui sei molto legata. Magari ti è dispiaciuta un po' venderla. Tua nonna è una persona a te molto cara, ma che ora vedi distante, forse per via della casa venduta oppure per il tempo trascorso. Un legame che non vuoi recidere, ma che il tempo sta manomettendo e te la fa sentire distante, anche se tu vuoi avvicinarti, parlarci.
La porta inesistente può essere l'entrata della tua infanzia, la curiosità o il voler vedere quella casa da un'altra prospettiva, tenendo presente l'altra porta, quella reale, quella a cui sono legati i ricordi.. -
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quella donna non posso essere io, è troppo diversa da me, davvero.
la casa dove ho vissuto con mia nonna non è la casa che abbiamo venduto ma un appartamentino piccolo adiacente alla casa dei miei, lì ho ricordi da adolescente, non da bambina, come li avevo nell'altra casa più grande che è quella che poi abbiamo venduto di recente.
la bambina non so se potrei essere io, cmq si ero maschiaccia da piccola, decisamente, picchiavo anche bambini più grandi di me, ero terribile.
ho persino alcuni ricordi in cui persone adulte pensavano fossi un ragazzino mentre a mio fratello, con lo sguardo più dolce del mio, io stavo sempre incaxxata dura, lo scambiavano per una femmina.
questo sogno di stanotte è stato davvero strano, non sono riuscita a collocarlo, di solito riesco abbastanza a barcamenarmi.. -
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Può essere che sia proprio questa, la diversità tra donna e bambina. La versione di te infantile con quella più adulta che potrebbe essere un po' cambiata.
Riguardo alla casa, potrebbe essere che i ricordi da adolescente si mischino con un conflitto molto forte in quell'età. Traumi, eventi, cascate emotive, quindi si apre una nuova porta, magari quella porta che volevi da adolescente, una specie di via di fuga dal caos emotivo.
Poi solo tu sai perfettamente come ti sei sentita o cosa potrebbe essere legata il sogno.. -
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boh, io non ci capisco più niente.
cmq la donna e la bambina le sento esterne a me, non sono mie rappresentazioni, ne mie proiezioni, ne sono certa.
non sento di essere io, non so come spiegarti, in altri sogni percepisco quando sono io, anche se fisicamente è un'altra persona, di età, sesso diversi.
in questa occasione no.. -
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7! Le vite dei gatti sono 7!
9 sono le code, ma è meglio lasciar perdere....
Paolo Bonolis e la sua convivenza con un'entità spiritica |
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