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.Il nome particella di Dio è stato dato dai giornalisti. Il bosone di Higgs conferisce massa alla materia(ai quark) ma non ha lo scopo di trascendere perché è fisica. Tutto esiste per essere spiegato, siamo solo noi che cerchiamo di capire, noi siamo il mezzo con cui l'universo Esplora/conosce se stesso (cit), è questa la vera missione imho.
Secondo me no, i numeri e il continuum per definizione, e per costruzione, non sono limitati. È la matematica ad essere incompleta sempre( Godel) ma non i numeri. 😉
Perchè l'universo dovrebbe cercare di spiegare se stesso? A che scopo?
Attraverso di noi?
Allora noi siamo qualcosa di diviso dall'universo, se ci usa come mezzo.
Cosa è la missione Imho?
Secondo la nuova ricerca scientifica noi siamo dentro una simulazione e quindi se tutto è simulato allora anche i numeri sono illusioni?
Cosa intendi per continuum?
Alt, attenzione, non tutto deve avere per forza uno scopo. Lo facciamo è basta, scoprire per capire, scoprire per sapere, forse solo per poterne parlare, forse solo per espandere il linguaggio, il logos. Che se poi abbiamo un vantaggio, questo è un altro paio di maniche.
La teoria della simulazione è SOLO una teoria, la ricerca in sé non spiega niente, è una teoria, interessantissima ma solo teoria, non ancora dimostrata.
I numeri possono anche essere una simulazione, direi più convenzione, ma il numerabile è qualcosa che ha riscontro nella realtà tangibile. La matematica e un linguaggio, i numeri, invece, sono fenomenologia e intrinsecamente linguaggio universale.
Il continuum è una proprietà dei numeri reali. Il continuum è la cardinalità dei numeri. Filosofia che si fa corpus. La potenza del continuum è la manifestazione più diretta che abbiamo dell'interfaccia reale del Dominus, la realtà in quanto Dio. Dio è la realtà. Semplice. Dio come manifestazione dell'assoluto tangibile e palese, nel continuum. Dio come immanenza tangibile, infinita, spiegabile, seppur attraverso un linguaggio limitante, perché frutto dell'uomo, ma insuperabile nel suo infinito, nella sua infinita cardinalità, il continuum. E da qui lo spazio tempo, le dimensioni ultra e la totalità del tutto, purtroppo in autoreferenzialità ma è il logos classico del dio, dio è Dio, tutto è tutto.
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Maledetta .
User deleted
Dunque una gabbia di 0 e 1 ci ha intrappolati tempo fa e nessuno può liberarci. 😁
Se Dio è la realtà e la realtà è materia allora Dio è materia.
Altro che spirito!
Il continuum: ma i numeri seguono ledirezioni cardinali o convergono tutti verso lo stesso punto?. -
Ted‚ il Dodorinco mannaro .
User deleted
Qui le cose si fanno complicate e mi sorge una domanda:
Ma se siamo in una simulazione vuol dire che tutto è stato scritto e programmato o comunque programmabile.
Quindi tutte quelle cosine simpatiche come il principio di indeterminazione ecc.. sono sbagliate?
Non dovrebbero esserci? Oppure si?. -
+1 .
Allora dite al programmatore che cambiasse mestiere. . -
.Dunque una gabbia di 0 e 1 ci ha intrappolati tempo fa e nessuno può liberarci. 😁
Se Dio è la realtà e la realtà è materia allora Dio è materia.
Altro che spirito!
Il continuum: ma i numeri seguono ledirezioni cardinali o convergono tutti verso lo stesso punto?
Se il computer è quantistico non ci sono solo 0 e 1 ma tutte le altre probabilità comprese nei qubit. La realtà è materia ma non solo, ci sono particelle senza massa, fotoni e gluoni, dio potrebbe essere un campo spirituale che pervade lo spazio tempo e interagisce con la massa, con la cognizione del campo, la coscienza, e il continuum. I numeri non seguono, sono frazioni immutabili della cardinalità. Le funzioni matematiche convergono o divergono, ma i numeri stanno fermi sul piano reale o complesso. Ci sono anche i numeri irrazionali che infrangono la cardinalità del continuum ma in esso vi sono contenuti.. -
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Il tizio che si diverte a giocare con me mi ha detto di dire che non siamo in una simulazione, ma in un universo soggettivo che si allinea con quello altrui.
Quando io morirò, dice il tizio, il mio universo morirà con me, mentre il vostro continuerà fino alla vostra morte. Quindi io esisto e non esisto nell'universo degli altri.
Quando dormiamo, il nostro universo si scollega dagli altri, pur restando fisicamente lì, per questo mentre dormiamo il tempo accelerà a una velocità impressionante. Se per me che dormo accelerà, dice, per gli altri non accelerà, per questo siamo in un universo soggettivo collegata agli altri. Il sonno è un glitch che non sono ancora riusciti a pacthare.
Quando creerà un nuovo personaggio o un nuovo universo, potrà scegliere di rigiocare con me, magari cambiandomi i settaggi.
In questo mio universo, dice, ha scelto per me una vita di merda, così che lui/lei possa farsi delle risate.
Ora mi ha detto che si diverte quando gli altri cercano di capire perché sono vivi o chi li ha creati ecc.
Mi ha detto che se mi da una botta in testa, tutto ciò che sono, non sarà più. Vuole dire che per un trauma cranico la mia personalità può cambiare drasticamente, quindi noi siamo il frutto del nostro cervello.
Quando io morirò, dice, non sarò più Ade, ma una energia come tanti, senza consapevolezza. E quando userà questa energia per fare nuova partita, io potrei essere un Ade opposto al primo.
Edited by AdeCerberus - 19/4/2022, 17:40. -
.Qui le cose si fanno complicate e mi sorge una domanda:
Ma se siamo in una simulazione vuol dire che tutto è stato scritto e programmato o comunque programmabile.
Quindi tutte quelle cosine simpatiche come il principio di indeterminazione ecc.. sono sbagliate?
Non dovrebbero esserci? Oppure si?
Il principio di indeterminazione potrebbe essere un firewall del sistema. Non lo sappiamo ancora con esattezza, la simulazione potrebbe prevedere di non venire mai scoperta se il codice è scritto bene, se è perfetto il codice della simulazione è dio. La domanda è, se è vero, perché non possiamo scoprire che esiste la simulazione? Ci sono troppi paradossi se fosse vero..
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