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Titolo: The Head Hunter
Regia: Jordan Downey
Paese di produzione: U.S.A.
Anno: 2019
Cast: Christopher Rygh, Cora KaufmanTrama
Medioevo. Un tranquillo ma allo stesso tempo feroce guerriero protegge il regno dai mostri e dall’occulto. La sua raccapricciante collezione di teste non è ancora completa perché ne manca solo una: quella del mostro che ha ucciso sua figlia anni fa. Accecato dalla vendetta, l’uomo viaggia a cavallo, ricorrendo alla stregoneria per raggiungere il suo obiettivo. L’atteso scontro finale però lo farà sprofondare in un mondo più terrificante della realtà dal quale sembrerà non esserci alcuna via di uscita.Trailer
Edited by SatanaX - 12/4/2020, 17:57
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Adoro troppo il tema medioevale, se poi ci aggiungi un pizzico di horror diventa qualcosa di epico, ma è uscito in italia? . -
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Si che è uscito, relativamente di recente 
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Questo l'avevo messo nella mia infinita lista dei film da vedere, prima o poi riuscirò a vedermelo 
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Dì Bambolina, lo hai visto alla fine... ? . -
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Cavoli voglio vederlo! Mi piace il medioevo l'età buia. . -
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Non ancora lo vedo 😅 la mia lista dei film da vedere aumenta sempre di più...ma appena lo vedrò ti dirò.
Vero, anch'io lo trovo estremamente suggestivo come periodo.. -
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Vi avviso però, io lo visto e non è un tipico film fantasy/horror/action come potrebbero esserlo "Outlander" o quella trashata di "Pathfinder".
Si tratta di un film fatto per lo più di lunghi silenzi è azioni quotidiane conpiute dal nerboruto guerriero mentre si prepara per la caccia, si appresta a piazzare una trappola o compie suoi scaramantici rituali. Un film che potremmo definire di Atmosfera; perchè è proprio l'atmosfera (e gli splendidi scenari naturali) ad essere la vera protagonista, un atmosfera che potremmo definire a tratti onirica e quasi ermetica. Per cui se vi aspettate numerosi combattimenti tra il cavaliere e i mostri lasciate stare... di combattimento vero e proprio ce ne solo uno nel finale (che tra l'altro omaggia il poema Beowulf).
In oltre per tutto il film c'è praticamente un singolo attore, il protagonista (se si escudono la figlia che compare nei flashbak, per altro sempre asdraiata, e il cavallo
); ed è su di lui che poggia l'intera vicenda e la pellicola, e debbo dire che l'attore Christopher Rygh da una prova davvero titanica e mostruosa, un vero professionista (un attore di stirpe insomma).
Il periodo medioevale è stato davvero ben ricostruino (pur trattandosi di una pellicola americana a basso costo), anche se va detto, un paio di anacronismi vi sono scappati (ma comunque roba da poco, su cui si può tranquillamente soprassedere).
Per concludere io vedo questo film come un horror che si basa e vuole rievocare le paure ancestrali dell'uomo... quelle dell'ignoto che trova il suo maggiore esponente nel mondo dell'occulto, e soprattutto la mai superata paura del buio, il terrore delle tenebre e di cosa vi si celi dentro; e sotto questo punto di vista è un film perfettamente riuscito.
Lo consiglio... ?! Se riuscite ad apprezzare pellicole calme, meditative dal ritmo magari un pò lento ma intrise di incredibile ed ineguagliabile atmosfera, allora ve lo straconsiglio.
Edited by SatanaX - 20/4/2020, 04:58. -
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Visto qualche sera fa. In parte sono d'accordo con SatanaX, ma sono decisamente meno entusiasta e più critico rispetto a questo film, il cui budget e minutaggio giocano assai a sfavore.
Premetto che a me le atmosfere ben fatte piacciono molto (e qui ci sono), ho apprezzato moltissimo sia gli scorci bucolici che la colonna sonora. Anche l'armatura del protagonista (pur non essendo realistica) mi è piaciuta assai: un misto di cuoio, metallo e ossa che la rende visivamente molto suggestiva e in linea col personaggio.
Alla fine, il film tratta in parte della monomania del protagonista (la vendetta), ma anche della solitudine di un uomo che sopravvive in mezzo a una natura ostile, resa ancora più pericolosa dall'esistenza di mostri ai quali egli dà la caccia.
Il problema dal mio punto di vista (e che ha tarpato le ali a un film che aveva maggiori potenzialità) sta proprio nel budget e nella brevità. Se solo avessero inserito qualche personaggio sporadico e qualche interazione col protagonista, ciò avrebbe senz'altro contribuito a rendere più solido il world building.
Come diceva SatanaX, se cercate scene d'azione lasciate perdere: ce ne sono giusto un paio e anche definirle tali è un'iperbole. Dato che forse non potevano permettersi grandi effetti speciali o altro, le ho trovate davvero di una pochezza disarmante. Se invece si è trattato di una scelta di direzione e non di soldi, allora il mio giudizio è anche più critico. Non sono un fan delle tamarrate, però qui anche quel poco che c'è non viene sfruttato affatto a dovere, secondo me.
Il fantasy purtroppo necessita di spazio per crescere... e mentre è possibile crearlo in miniatura con dei racconti come fece Howard, sul grande schermo risulta decisamente più difficile dare l'idea di un mondo fantastico, specialmente in poco più di un'ora. Pur non essendo dalle tinte dark/horror come questo, un film russo uscito anni fa intitolato Wolfhound, gli mangia letteralmente in testa, a mio avviso.
Un plauso comunque va all'attore per essere riuscito a reggere molto bene un film da solo, cosa che non è da tutti.. -
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Un film low budget dagli scenari suggestivi, in bilico tra storia e mistero, un po' lento ma piacevole ed effettivamente con alcuni piccoli anacronismi.
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The Head Hunter |
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