Il mistero dei Men in Black

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    Orrore da Paura

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    I famigerati MIB, acronimo di Men in Black, sono degli agenti governativi incaricati di intimidire o di eliminare fisicamente tutti gli scomodi testimoni di avvistamenti UFO. La loro esistenza è solo presunta a causa del loro elevato livello di segretezza maggiore rispetto ai comuni agenti operativi della CIA.

    A partire dagli anni ’50 ed anni ’60, quando il fenomeno degli avvistamenti di strani oggetti di palese natura esotica subiva una forte impennata, ai testimoni venivano a far visita degli uomini vestiti in nero qualificandosi come agenti governativi spesso esibendo delle tessere identificative e chiedendo ai testimoni di raccontare l’accaduto nei minimi dettagli e soprattutto di mostrare prove che potessero sostenere le loro affermazioni: in caso di rifiuto da parte del testimone di riportare fedelmente il racconto gli uomini in nero arrivavano a minacciare la stessa incolumità fisica del testimone e della sua famiglia.

    Il noto ufologo John Keel affermò che una delle principali difficoltà che sorgono durante questo tipo di indagini è la morte, in circostanze misteriose, di testimoni e ricercatori. Nel novembre del 1962, infatti, moriva prematuramente Wilbert Smith non prima però di aver rivelato al mondo l’esistenza di un vertice americano supersegreto di studi sugli UFO che opera al di sopra della stessa CIA. Stessa fine toccò a Edward Ruppelt e Waveney Girvan, fondatore della Flying Saucer Review. Agli inizi del 1968 scomparve il brasiliano Olavo Fontes che all’epoca stava conducendo indagini su un presunto schianto di un oggetto alieno presso Ubatuba, nello stato federato di San Paolo, in Brasile. Morirono in circostanze poco chiare anche il generale dell’esercito francese Charles Ailleret e nel 1971 il professor James McDonald che venne trovato suicida nel deserto dell’Arizona.

    Nel solo 1967 sono state registrate 137 morti, per incidenti avvenuti in circostanze misteriose, di persone che erano coinvolte nel fenomeno UFO.

    Ma chi sono realmente i MIB?

    Alfred Bender, un contattista e testimone di incredibili avvistamenti, li descrive come uomini vestiti rigorosamente di nero, con giacca, cravatta e cappello. Secondo le teorie più spinte, gli uomini in nero sarebbero in realtà delle entità extra-terrestri che arriverebbero a minacciare i numerosi testimoni al fine di mantenere celata la propria esistenza; alcuni ricercatori sono infatti convinti che i famigerati Men in Black siano in combutta con il Governo Americano e rapirebbero la gente per eseguirvi degli esperimenti di inaudita ferocia. Fra i più frequenti: l’immissione sottopelle di dispositivi di natura sconosciuta in grado di generare onde elettromagnetiche sebbene sprovvisti di batteria; imprimere suggestioni post-ipnotiche per realizzare una specifica attività che possono persistere per un lasso di tempo molto lungo, spesso dai 2 ai 15 anni; effettuare esperimenti di ingegneria genetica e fecondare femmine umane per creare degli incroci fra le due differenti razze. I suddetti esperimenti sono ampiamenti documentati da esami medici o altri riscontri che hanno permesso di individuare piccoli apparecchi all’interno di corpi umani e da parti che hanno portato alla luce strane creature.

    Il mondo è davvero controllato da un Governo Ombra che controlla le attività degli abitanti? Chi sono in realtà questi MIB?

    Fonte: curiosone.tv
     
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