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Norman Benelli.
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Molto color sangue, vivido e spettacolare. Soprattutto la prima parte, davvero superlativa, anche se devo dire che nel prosieguo perde un po' del fascino iniziale.
Comunque merita la fama che ha.. -
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Non ce n'è, il cinema horror degli anni 70 e 80 è su un altro livello. Suspiria pare un teatro dove si svolge l'azione. Attrici e attori "teatrali", che con solo il loro sguardo riescono a far provare le loro stesse emozioni. Dall'inquietudine. al divertimetno, alla spossatezza. La protagonista potrebbe benissimo essere un'attrice di teatro o di cinema muto tant'è brava a comunicare il suo stato d'animo.
Quest film è un tripudio di colori e di avvenimenti orrorifici unici! Gli effetti speciali, per quanto ora risultino essere splatter o finti, sono fantastici. Danno il giusto senso di angoscia ! Inoltre qui va notata una grande cose.... Non ci sono urla schizzofreniche come in tutti gli horror, anzi, molte scene pare che urlino, ma invece no... gesticolano amabilmente, esageratamente, e si... è un tripudio di goduria cinefila tutto ciò. Il finale è qualcosa di unico e raro... il film è un viaggio gotico e psichedelico, Argento dirige un horror dalla struttura straordinariamente compatta, intensa ed incalzante. La suspance è ai massimi livelli, senza mai nessun calo di tensione né di tono. -
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Riporto qualche curiosità letta una vita fa, ma credo di ricordare senza dire cavolate. Nella sceneggiatura originale le allieve dovevano essere bambine, ma si optò per ragazze più adulte e per mantenere il senso di inferiorità di certe scene furono usate porte con maniglie poste più in alto del solito. Argento usò una pellicola particolare per avere un senso di profondità maggiore, la pellicola era praticamente fuori mercato poiché non la usava più nessuno e quindi fu acquistata tutta quella disponibile, se non ricordo male aveva uno strato di gel che dava per l'appunto una maggior profondità e colori più vividi. . -
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La scheda per il remake c'e? . -
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Ecco a te: Suspiria (2018).